Alimentazione, 50 milioni di animali allevati in gabbia in Italia

Alimentazione, 50 milioni di animali allevati in gabbia in Italia
16 ottobre 2018

Nell’Unione europea sarebbero almeno 300 milioni gli animali allevati in gabbia ogni anno, dei quali circa 50 milioni in Italia, tra conigli, galline, scrofe, vitelli e quaglie. Tutti costretti a vivere in spazi estremamente ristretti: un foglio A4 per galline e conigli, l’area di uno smartphone per le quaglie, e sbarre cosi’ strette da non consentire alle scrofe di potere girare su se stesse e prendersi cura dei propri piccoli.

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Per questo motivo e’ nata l’iniziativa ‘End the cage age’, portata avanti dai cittadini europei per mettere fine all’uso delle gabbie negli allevamenti dell’Ue. Si tratta, spiegano le 19 associazioni italiane coinvolte (sono 130 in tutta Europa), della “piu’ grande coalizione mai riunitasi per un’iniziativa europea dei cittadini”. Oggi la campagna e’ stata ufficialmente lanciata nel nostro Paese con una mostra sul tema allestita alla Camera dei deputati. In merito c’è già una petizione sottoscritta da oltre 100mila persone in tutta l’Ue. Secondo le associazioni, in Italia il 62% delle galline e’ allevato in gabbia e ben il 94% dei conigli. Questi animali trascorrono gran parte o tutta la loro vita senza poter esprimere i comportamenti che sono per loro naturali: le galline non possono stendere le ali, i conigli non possono stare sulle zampe posteriori o stendersi lateralmente, le quaglie non possono volare, le scrofe grufolare e preparare il nido per i loro piccoli.

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