Almeno 44 cadaveri smembrati in un pozzo

Almeno 44 cadaveri smembrati in un pozzo
15 settembre 2019

E’ sempre piu’ cruenta la guerra tra bande rivali del narcotraffico in Messico: le autorita’ dello Stato di Jalisco (sudovest) hanno scoperto in un pozzo in aperta campagna – nel comune di Zapopan, alle porte di Guadalajara – i resti umani di quelli che potrebbero essere centinaia di cadaveri: il condizionale e’ d’obbligo perche’ prima di essere sotterrati i corpi sono stati fatti a pezzi e finora le autorita’ ne hanno ricomposti solo 44. I media messicani lo hanno gia’ ribattezzato ‘el pozo de los horrores’, ovvero il pozzo degli orrori, ma si tratta a tutti gli effetti di una fossa comune, profonda una ventina di metri. La scoperta e’ stata fatta il tre settembre scorso, ma gli scavi sono finiti solo adesso. I resti umani erano stati messi in sacchi neri per i rifiuti: giorno dopo giorno, la polizia ne ha estratti a decine – 14 solo nella giornata conclusiva – e alla fine ne sono stati rinvenuti ben 119.

Molti dei sacchi non sono stati ancora aperti, ha fatto sapere l’Istituto di scienze forensi di Jalisco, aggiungendo che il numero dei corpi e’ destinato a salire e che finora nessun cadavere e’ stato identificato. Nei sacchi “abbiamo trovato teste, torsi, arti e altri resti umani”, ha detto il coordinatore del Gabinetto per la Sicurezza dello Stato, Macedonio Tamez Guajardo. Il procuratore esecutivo per le indagini criminali, Luis Joaquin Me’ndez, ha precisato che non e’ stato trovato neanche un corpo intatto. Da parte sua, la Procura Generale di Jalisco ha annunciato che per l’identificazione ci vorranno mesi poiche’ si dovra’ lavorare sul Dna dei resti.

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Secondo l’organizzazione Famiglie unite per i nostri scomparsi di Jalisco (Fundej), si tratta della piu’ grande fossa comune mai scoperta nello Stato. I dati forniti dalla Commissione nazionale per le ricerche delle persone scomparse parlano di 78 fosse comuni trovate tra il primo dicembre 2018 e il 14 agosto di quest’anno: nel solo Stato di Jalisco ne sono state trovate 15 dall’inizio del 2019, con un totale di almeno 107 cadaveri. La scoperta segue quella dell’inizio di agosto, altrettanto macabra, di 19 corpi mutilati – e alcuni crivellati di proiettili – a Uruapan, nello Stato di Michoacan, circa 400 km a ovest di Citta’ del Messico: nove dei cadaveri erano stati appesi ad un ponte, seminudi, come avvertimento alle bande rivali.

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