Austria e Germania guidano la richiesta di proroga controlli frontiere

Austria e Germania guidano la richiesta di proroga controlli frontiere
30 aprile 2016

Austria e Germania confermano l’asse sulla questione dei controlli delle frontiere e orchestrano una ‘iniziativa a Sei Paesi’ per ottenere da Bruxelles l’estensione della “clausola straordinaria” in vigore per ora fino al 13 maggio. Gli Stati membri devono “poter continuare a realizzare, in funzione della situazione e in modo flessibile, controlli alle loro frontiere interne”, ha dichiarato oggi il ministro dell’Interno tedesco Thomas de Maizière, in una dichiarazione ottenuta dall’agenzia France Presse. Secondo il suo portavoce, il responsabile dell’Interno intende partecipare “a una iniziativa comune con altri Stati membri” affinché la Commissione europea dia il via libera a una proroga di almeno sei mesi dei controlli autorizzati l’estate scorsa sulla scia dell’emergenza migratoria. Ora la rotta balcanica, quella che ha portato decine di migliaia di profughi in Germania via Austria e Paesi dell’ex Jugoslavia, è stata chiusa, ma Vienna si dice allarmata per un possibile aumento di arrivi dall’Italia, da cui tutto il balletto sui controlli al Brennero. E de Maizière ha confermato, senza citare direttamente l’Italia, che la richiesta di estensione dei controlli è motivata proprio con “l’evoluzione della situazione a livello di frontiere esterne dell’Ue”.

Perché, ha detto il ministro tedesco, “anche se la situazione lungo la rotta dei Balcani per il momento è calma, osserviamo con inquietudine” altri sviluppi. “Confermo – ha concluso – che stiamo discutendo con la Commissione europea e i nostri partner europei a tale riguardo”. In mattinata era stata Vienna a rivelare l’avvio di un confronto con l’Ue sull’argomento. Poi le indiscrezioni sull’iniziativa a Sei. In pratica, Austria, Germania, Francia, Belgio, Danimarca e Svezia hanno deciso di chiedere a Bruxelles di prolungare i controlli alle loro frontiere oltre il 13 maggio, termine per ora previsto dalla clausola speciale degli accordi di Schengen che permette l’introduzione di controlli provvisori in caso di particolare emergenza. I sei Stati membri invieranno lunedì una richiesta, sulla base di una perdurante emergenza in termini migratori. “Chiediamo che facciate una proposta per permettere agli Stati membri che reputano necessaria questa proroga di estenderla oltre il 13 maggio”, scrivono i sei Paesi membri Ue e membri dello spazio di libera circolazione Schengen, secondo le indiscrezioni del quotidiano tedesco Die Welt. La Commissione europea, che per ora non si è espressa sulla questione, deve, il 12 maggio, fare il bilancio riguardo la Grecia in materia di protezione delle frontiere esterne dell’Ue. In caso di bilancio negativo, l’esecutivo europeo potrebbe effettivamente autorizzare una estensione dei controlli alle frontiere.

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