Silvio Berlusconi non molla la sua avventura politica. Anzi rilancia e riparte da una fondazione che oggi terrà a battesimo per rimettere in pista da protagonista Forza Italia. “Il nostro primo obiettivo è portare Forza Italia sopra il 20 per cento, poi costruiremo Altra Italia che non è di sinistra e che rappresenta la maggioranza del Paese” ha affermato il Cavaliere al Consiglio nazionale del partito, che ha approvato il documento elaborato sempre ieri dall’ufficio di presidenza. Uno schema che delinea la strategia politica per i prossimi mesi, con alcuni passaggi di rilievo in materia di riforme, economia e giustizia. Una riscossa che parte anche all’interno del partito con il limite di tre anni per i ruoli e gli incarichi di partito e l’obbligo di rispettare la parità di genere. Queste sono state le modifiche approvate e apportate allo Statuto di Forza Italia. Che punta ritornare nella società civile con una fondazione ad hoc.
Oggi “darò vita a una fondazione con 20 campioni della società civile” ha annunciato Silvio spiegando che rimarrà comunque sempre presidente onorario di Forza Italia. Il leader azzurro, nel giorno dell’elezione del cda Rai, decide così di serrare le fila di Forza Italia dopo l’addio dei parlamentari e dei senatori legati a Verdini e nell’intento di scoraggiare i transfughi di ieri ma anche quelli potenziali ha rilanciato le condizioni di FI affinché il partito azzurro torni a dialogare con Pd e governo sulle riforme. “Noi proponiamo la revisione della riforma del bicameralismo paritario con l’elettività dei Senatori” e, sull’Italicum, “l’attribuzione del premio di maggioranza alla coalizione e non alla lista” è scritto nel documento politico approvato dal comitato di presidenza e sottoposto poi alla ratifica del Consiglio nazionale. Con una premessa, però, con la quale il documento attacca Renzi: “È in crisi la pacificazione nazionale, si tenta di sostituire all’ampio consenso tra le forze democratiche per le riforme costituzionali il soccorso casuale di transfughi di vario genere”. Ma gli attacchi al premier sono continuati. “Renzi è in difficoltà e la sua caduta libera nei consensi ne è la dimostrazione”, si legge nel documento in cui si sottolinea il grave dissesto economico e sociale” italiano e si apre, tuttavia, a tutte le iniziative “credibili” per il taglio delle tasse. Ma nel documento si parla anche del futuro di FI. Berlusconi ha ribadito il suo ritorno in campo e in tv a settembre, rilanciato l’apertura agli alleati, a partire dalla Lega.
