E’ boom di chef, gli italiani si scoprono pazzi per la cucina

E’ boom di chef, gli italiani si scoprono pazzi per la cucina
23 ottobre 2016

Un italiano su quattro (25%) partecipa a community/blog/chat in internet centrate sul cibo che è l’argomento piu’ seguito in rete dove addirittura il 30% posta foto dei piatti serviti al ristorante o preparati in cucina e, tra questi, il 19% lo fa qualche volta, il 9% spesso ed il 2% regolarmente. E’ quanto emerge da una indagine Coldiretti/Ixe’, secondo cui, il web diventa anche un luogo di confronto per le scelte con il 53% degli italiani che almeno qualche volta lo ha utilizzato per confrontare prezzi o raccogliere informazioni sulla qualità dei prodotti alimentari. La passione per il cibo emerge pero’ anche dal seguito dei programmi televisivi di ricette e cucina o di gare tra chef che vengono seguite regolarmente dall’11% degli italiani e spesso da un altro 26%. Il 41% degli italiani considera “entusiasmante il mestiere di chef mentre il 26% lo giudica è prestigioso”. Si tratta, osserva Coldiretti, di “una tendenza confermata dalla passione in cucina degli italiani che nel 30% dei casi dichiarano di amare molto lo stare ai fornelli, nel 39% abbastanza, nel 23% poco e solo nell’8% per niente.

Una attenzione inimmaginabile nel passato con l’abilità nel cucinare che è diventato un’attività di massa rappresentativa di uno stile di vita e portatrice di grande gratificazione personale. Anche se è ancora una pratica prevalentemente femminile si afferma soprattutto nelle giovani generazioni con una partecipazione maschile senza precedenti. Un modo per esprimere creatività ma anche un momento di svago da condividere con gli amici”. Secondo il presidente dell’organizzazione agricola, Roberto Moncalvo, “il boom dei fornelli conferma il trend che vede oggi in Italia quasi uno studente su quattro scommettere su una prospettiva di lavoro futuro nell’agricoltura e nel cibo”. Più in generale, il sempre crescente interesse per la cucina e il mangiar bene è anche ‘figlio’ dei primati che il nostro Paese ha conquistato in questi anni in termini di qualità dei suoi prodotti agroalimentari. Sempre secondo la Coldiretti, non deve sorprendere se per la metà degli italiani è proprio il cibo è il vero simbolo del made in Italy che lo rappresenta meglio della moda (22%) e della produzione artistica e culturale (16%) mentre appena il 6% indica il design ed il 3% le auto. Un patrimonio del Paese che genera valore in se’ ma che svolge anche una funzione importante di traino per l’intera economia per l’impatto positivo di immagine sui mercati esteri dove il cibo made in Italy è sinonimo di qualità. Non è un caso che il 30% degli italiani ritiene che l’agricoltura sia il settore in grado di garantire in futuro maggiore ricchezza ed occupazione rispetto al 25% che indica l’industria, il 22% l’artigianato e il 20% la cultura”.

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