Cinque avvisi di conclusione indagini sono stati notificati dalla Procura di Siracusa ad altrettanti agenti di polizia del commissariato di Avola. Le ipotesi di reato sono omissione in atti d’ufficio e lesioni nei confronti di un ventisettenne di Avola, suicidatosi il 18 giugno dello scorso anno. Secondo la ricostruzione degli inquirenti, il giovane, una settimana prima di togliersi la vita, sarebbe stato sottoposto ad un controllo della polizia: in quell’occasione, sarebbe stato malmenato per poi essere successivamente ammanettato senza una procedura di arresto formale. Nell’inchiesta, condotta dal procuratore aggiunto Fabio Scavone, non c’e’ l’accusa di istigazione al suicidio, in quanto non sarebbero emersi collegamenti tra quei fatti e la tragica decisione del giovane di impiccarsi ad un albero
