Camorra, arrestata Maria Licciardi potente boss di Secondigliano

7 agosto 2021

I carabinieri del Ros hanno arrestato, all’aeroporto di Ciampino, Maria Liccardi, detta ‘a peccerella, potente boss della camorra napoletana, ritenuta dalla Procura di Napoli il capo dell’omonimo clan fondato dal fratello Gennaro, morto in carcere nel ’94, ed elemento di spicco del cartello malavitoso chiamato “Alleanza di Secondigliano”.

Accompagnata da altre 2 donne, stava per partire per Malaga, in Spagna, dove vive la figlia e dove, probabilmente, il clan gestisce diversi affari. Quando si è vista scoperta non ha opposto resistenza. La boss è accusata di associazione di tipo mafioso e diversi altri reati connessi. Era stata arrestata nel 2001 e scarcerata nel 2009. Da allora, con i fratelli, gestiva la cosca che ha profondi legami con alcuni dei clan più potenti di Napoli, tra cui i Di Lauro, i Contini, i Vinella Grassi e i Polverino.

“Complimenti all’Arma dei Carabinieri per l’operazione di questa mattina coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia di Napoli, che, a seguito di complesse ed articolate attività investigative, ha condotto all’arresto di Maria Licciardi”. Lo ha dichiarato il ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese, sottolineando “l’impegno e la determinazione della magistratura e delle Forze di polizia per contrastare le organizzazioni camorristiche che controllano capillarmente ampi territori e gestiscono affari illeciti anche attraverso una strategia comune”.

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