Dopo i rincari di inizio anno e l’annuncio dell’aumento delle accise sul diesel, arrivano finalmente buone notizie per gli automobilisti italiani. L’ultima indagine di Altroconsumo conferma che i prezzi di benzina e gasolio sono in diminuzione da diverse settimane, un segnale positivo proprio in concomitanza con i lunghi ponti primaverili che hanno visto molti italiani mettersi in viaggio con mezzi privati.
Il trend dei prezzi
Secondo i dati del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (Mase), nelle ultime tre settimane il prezzo medio nazionale della benzina è sceso da 1,761 euro al litro (rilevazione del 7 aprile) a 1,7162 euro al litro (dato del 21 aprile), con una diminuzione superiore al 2%. Ancora più marcata la flessione per il gasolio, che nello stesso periodo è passato da 1,657 a 1,609 euro al litro, con un ribasso che sfiora il 3%.
Il calo risulta ancora più significativo se confrontato con i valori di fine gennaio, quando la benzina aveva raggiunto 1,83 euro al litro e il gasolio 1,74 euro al litro.
Differenze geografiche e tipologie di distributori
Nonostante il trend positivo, i risparmi effettivi dipendono da diversi fattori: l’area geografica, la tipologia di distributore e la sua posizione rispetto ai centri urbani e alle principali arterie stradali.
Per i rifornimenti in modalità self-service, i prezzi più convenienti si trovano generalmente lungo le strade statali e provinciali nei comuni di cintura metropolitana, lontano dalle aree autostradali. Particolarmente competitivi risultano i distributori indipendenti (le cosiddette “pompe bianche”) e quelli collegati alla grande distribuzione.
Prezzo medio benzina: 1,7 euro/litro
Prezzo minimo hinterland: 1,609 euro/litro
Risparmio potenziale: oltre il 5%
Prezzo gasolio nei centri commerciali limitrofi: fino a 1,48 euro/litro
Risparmio potenziale: significativo rispetto alle medie urbane
Area conveniente: periferia di Levante
Risparmio potenziale: tra il 5% e il 6% rispetto ai prezzi medi
Distributori tradizionali in periferia più vantaggiosi rispetto a pompe bianche o supermercati
Dove si pagano i prezzi più alti
L’indagine di Altroconsumo ha evidenziato che i prezzi più elevati si registrano:
- nei distributori del centro città
- lungo alcune strade statali o provinciali, specialmente in prossimità dei caselli autostradali, come rilevato a Bari e Firenze
Chi viaggia in autostrada deve inevitabilmente mettere in conto costi maggiori. Nelle aree di servizio intorno a Milano, tra il 15 e il 21 aprile, il prezzo della benzina ha oscillato tra 1,76 e 1,8 euro al litro, contro i circa 1,7 euro al litro dei distributori urbani.
Per evitare sorprese sgradite, è consigliabile consultare preventivamente le applicazioni che confrontano i prezzi dei carburanti e, quando possibile, pianificare soste in aree extra-autostradali per rifornimenti più economici.