Vertice Ue-Usa: Von der Leyen e Meloni al lavoro su dazi e sostegno all’Ucraina

Ursula von der Leyen e Giorgia Meloni

Ursula von der Leyen e Giorgia Meloni

Ieri sera, la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen ha avuto una conversazione telefonica con la presidente del Consiglio italiano Giorgia Meloni, durante la quale hanno discusso di temi centrali come i dazi imposti dagli Stati Uniti a mezzo mondo e il continuo sostegno all’Ucraina.

Un vertice cruciale

La questione dei dazi è emersa come una priorità urgente. Solo pochi giorni fa, il 2 aprile, gli Stati Uniti avevano annunciato l’introduzione di nuovi dazi su una vasta gamma di prodotti provenienti da diversi Paesi, inclusi molti alleati europei. Sebbene tali misure siano state temporaneamente sospese per 90 giorni (ad eccezione della Cina), il clima di incertezza economica resta palpabile.

Nel frattempo, ieri a Roma, dove si trovavano entrambi per partecipare ai funerali di papa Francesco, la presidente Von der Leyen ha avuto un breve ma significativo incontro con il presidente statunitense Donald Trump. Durante il colloquio, i due leader hanno concordato sulla necessità di organizzare un vertice bilaterale UE-USA per discutere e risolvere le dispute commerciali. Sebbene la data non sia stata ancora fissata, gli osservatori ritengono probabile che l’incontro possa tenersi in concomitanza o subito dopo il vertice dei capi di Stato e di governo della NATO, previsto a L’Aia, nei Paesi Bassi, dal 24 al 26 giugno.

Le parole di Trump a bordo dell’Air Force One lasciano poco spazio all’ottimismo riguardo a una proroga della sospensione dei dazi, introdotta il 9 aprile. Il presidente americano ha definito “improbabile” un ulteriore rinvio, mettendo sotto pressione l’UE e gli altri partner internazionali coinvolti nella disputa. Bruxelles, dal canto suo, ha reagito introducendo una sospensione temporanea dei propri “controdazi”, in un tentativo di mantenere aperti i canali diplomatici e negoziali.

Tuttavia, il dossier appare estremamente tecnico e complesso. Gli analisti ritengono improbabile che si possa arrivare a una soluzione rapida, anche se entrambe le parti dichiarano di auspicare un accordo commerciale che riporti stabilità nei rapporti transatlantici. La posta in gioco è alta: un fallimento delle trattative potrebbe innescare una nuova fase di tensioni commerciali, con conseguenze negative per le economie europea e americana.

Il sostegno all’Ucraina rimane una priorità

Oltre alla questione dei dazi, Von der Leyen e Meloni hanno affrontato un altro tema centrale dell’agenda internazionale: il sostegno all’Ucraina. Con il conflitto nel cuore dell’Europa ormai entrato nel terzo anno, la solidarietà internazionale rimane fondamentale per garantire assistenza militare, umanitaria ed economica a Kiev. L’Italia, sotto la leadership di Meloni, ha ribadito il proprio impegno a favore dell’Ucraina, allineandosi alla posizione comune dell’UE e degli Stati Uniti.

In questo contesto, il ruolo dell’Europa diventa sempre più cruciale. Von der Leyen, durante il suo recente viaggio negli Stati Uniti, ha sottolineato l’importanza di coordinare gli sforzi tra Washington e Bruxelles per evitare frammentazioni strategiche e garantire un approccio unitario alla crisi ucraina. Un messaggio che sembra essere stato accolto positivamente da Trump, che ha mostrato disponibilità a lavorare insieme per rafforzare la cooperazione transatlantica.

Verso il vertice Nato

Il vertice NATO di L’Aia rappresenta un’occasione unica per consolidare le alleanze e affrontare le sfide globali in modo coordinato. Con la Russia che continua a rappresentare una minaccia per la sicurezza europea e con la Cina che emerge come un attore sempre più assertivo sullo scacchiere internazionale, l’unità tra Europa e Stati Uniti diventa più importante che mai.

Per l’UE, guidata da Von der Leyen, sarà fondamentale trovare un equilibrio tra la difesa degli interessi economici europei e la necessità di mantenere un dialogo costruttivo con Washington. Allo stesso tempo, l’Italia, con Meloni al timone, si conferma un interlocutore affidabile e proattivo all’interno del Consiglio europeo, pronto a giocare un ruolo chiave nella mediazione delle tensioni internazionali.

Mentre il mondo guarda con apprensione agli sviluppi delle relazioni transatlantiche, il vertice UE-USA promette di essere un momento decisivo per il futuro delle politiche commerciali e di sicurezza globali. Con la sospensione dei dazi che scadrà tra pochi mesi e la situazione in Ucraina che rimane precaria, il margine di manovra per evitare una escalation delle tensioni è ridotto. Ma proprio per questo, il dialogo e la cooperazione tra Europa e Stati Uniti diventano indispensabili.L’auspicio è che il pragmatismo prevalga sull’unilateralismo, e che il vertice di giugno possa gettare le basi per un nuovo capitolo di collaborazione transatlantica. Perché, in un mondo sempre più interconnesso, solo attraverso un approccio multilaterale si possono affrontare le sfide del presente e del futuro.