Città Metropolitana, presentate le liste a Roma. Per i Cinquestelle aiuto da civica
VERSO IL VOTO La tornata elettorale si svolgerà domenica 9 ottobre dalle 8 alle 23. Saranno coinvolti sindaci e delegati dei 121 Comuni della ex Provincia di Roma

La metodologia di voto per la Città metropolitana è un proporzionale ponderato in base al numero di abitanti rappresentato da ciascuno degli oltre 1600 sindaci e consiglieri comunali eletti nella ex provincia. Succede così che, fatta 100 la base di calcolo, i voti più “pesanti” sono quelli dei consiglieri comunali della Capitale che valgono 9,18 punti e quelli dei loro colleghi dei comuni più piccoli arrivano a valere fino a punti di decimali e che la somma di tutti questi punti si traduce in poltrone con una formula proporzionale che premia, così, le grandi aggregazioni. E’ per questo che diversi candidati delle tre liste principali convergono sulla possibilità che si arrivi a un M5S rappresentato da 8 o 9 consiglieri metropolitani più la sindaca, 8 o 9 consiglieri in forza al Centrosinistra e 6 o 7 al Centrodestra, rendendo così la governabilità dell’Ente assai difficile per la sindaca Raggi senza ulteriori alleanze che si rifletterebbero di necessità sul governo della capitale. L’autonomia della sindaca sarebbe, così, affidata al successo del Patto civico, che sarebbe stato creato, secondo quanto criticato anche pubblicamente da Fdi, per assicurare surrettiziamente al M5S quel consigliere o 2 che servirebbero a Raggi per guidare senza troppi scossoni i 4.200.000 cittadini di Roma e Provincia e gli oltre 1500 dipendenti dell’Ente.
