Crocetta, stop a privilegi in difesa autonomia

23 giugno 2014

“L’autonomia si difende non mantenendo i privilegi ma abolendoli. La Sicilia deve diventare la punta piu’ avanzata di un processo di riforme che il presidente Renzi sta proponendo al Paese e che in forza dell’autonomia devono trovare nell’Isola un’applicazione, persino, piu’ incisiva, piu’ efficace, piu’ rigorosa. Lo afferma il presidente della Regione siciliana, Rosario Crocetta. “I dirigenti esterni, una volta assunti sono esattamente come gli interni – aggiunge – per il periodo durante il quale hanno sottoscritto un contratto e pertanto sono sottoposti alla legge e, a meno che la legge non preveda diversamente, hanno esattamente gli stessi obblighi”. “Vedo che c’e’ un grande sforzo politico nel tentare di salvare singole forme di privilegi. E’ inaccettabile. Ritengo che oggi piu’ che mai, rispetto al grande lavoro che e’ stato fatto di riduzione e riqualificazione della spesa, la politica siciliana debba trovare momenti di grande unita’,- dice – in uno scenario nazionale e regionale in cui i cittadini esprimono irritazione e dissenso, rispetto alla politica delle due gambe, rispetto al pagamento di altissimi compensi e rispetto a trattamenti differenziati che non hanno alcuna giustificazione concreta”. Il presidente fa appello a tutte le forze politiche perche’ sul tema della equiparazione degli stipendi e dei tagli ai burocrati, vi sia “una volonta’ unitaria che porti alla legiferazione uguale per tutti. Estrapolare dalla finanziaria tali provvedimenti o cercare di annacquarli, creerebbe ulteriore distacco tra politica e cittadini. Abbiamo un’occasione storica, quella di risolvere un annosissimo problema che non puo’ essere affrontato con logiche del passato cioe’, la cosiddetta equiparazione ai dipendenti del Senato”.

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