“Diamo un REDDITO DI CITTADINANZA A CHI GUIDA”: clamoroso Salvini, 9 mila euro dallo Stato subito, basta che hai la patente
Il nuovo “Reddito di cittadinanza per patentati”, un bonus auto fino a 12.700 euro: le auto vecchie saranno fuori legge
Un nuovo incentivo statale sta facendo parlare di sé, al punto da essere soprannominato da alcuni come il “Reddito di cittadinanza per patentati”. Il paragone può sembrare azzardato, ma riflette una realtà concreta: il Governo ha introdotto un sistema di bonus che può arrivare fino a 9.000 euro, e in alcuni casi persino a 12.700, per favorire il ricambio del parco auto circolante in Italia. Non si tratta di un sussidio mensile, ma di un contributo una tantum pensato per aiutare cittadini e famiglie a sostituire veicoli ormai considerati obsoleti e inquinanti.
La ragione di questo intervento è semplice: molte città italiane stanno vietando progressivamente la circolazione dei veicoli più inquinanti, dalle Euro 0 fino alle Euro 4, e in alcuni casi anche le Euro 5. Senza una macchina conforme alle nuove normative ambientali, tanti cittadini rischiano di restare senza mezzi di trasporto. Per questo motivo lo Stato e le Regioni si sono mossi per offrire incentivi economici che possano rendere l’acquisto di una nuova auto più accessibile, soprattutto per le famiglie a basso reddito e i giovani.
Ottenere questo “reddito di cittadinanza per patentati” non è complicato, ma richiede alcuni requisiti precisi. Il primo è la residenza: bisogna risiedere nella regione che emette il bando, spesso da almeno due anni. Serve poi un ISEE inferiore a una certa soglia e, in molti casi, bisogna dimostrare di possedere un’auto da rottamare appartenente alle classi più vecchie. Infine, il bonus si applica solo se si acquista un’auto nuova con emissioni ridotte, che può essere elettrica, ibrida o comunque a basso impatto ambientale.
Tra tutte le regioni italiane, la Valle d’Aosta è quella che offre il contributo più generoso. Qui si possono ottenere fino a 12.700 euro se si è under 35 e si sceglie di acquistare un’auto elettrica, a patto di rottamare un vecchio veicolo. Gli over 35 possono accedere a un incentivo massimo di 9.000 euro, con la possibilità di coprire fino al 50% del costo complessivo del veicolo. Le richieste vanno presentate secondo scadenze precise, e la residenza di almeno due anni nella regione è una condizione imprescindibile.
Lombardia ed Emilia-Romagna puntano sulla sostenibilità
Anche la Lombardia e l’Emilia-Romagna offrono incentivi importanti, sebbene meno ricchi rispetto alla Valle d’Aosta. Qui i contributi variano tra i 4.000 e i 5.000 euro a seconda del tipo di alimentazione scelta e della classe ambientale del veicolo da rottamare. In queste regioni, l’incentivo può essere cumulato con l’Ecobonus statale, rendendo l’operazione ancora più conveniente per chi vuole cambiare auto.
Il Piemonte ha elaborato un sistema di incentivi particolarmente favorevole alle imprese, che possono ottenere contributi specifici per rinnovare i propri veicoli aziendali. Nella Provincia autonoma di Bolzano, invece, si punta su un piano più orientato alla mobilità sostenibile, con contributi legati all’adozione di veicoli elettrici e ibridi plug-in, anche per i privati cittadini.

Una risposta concreta alla transizione ecologica
Questi bonus auto rappresentano un tassello concreto nella strategia di transizione ecologica dell’Italia. Il rinnovo del parco circolante è infatti una delle priorità per ridurre le emissioni di CO₂ e migliorare la qualità dell’aria nelle città. Favorire l’acquisto di veicoli moderni e meno inquinanti è un modo per tutelare l’ambiente, ma anche per offrire un sostegno reale a chi altrimenti non potrebbe permettersi una nuova auto.
Soprannominato “reddito di cittadinanza per patentati”, questo bonus auto è in realtà un aiuto strategico e mirato per rispondere a un’esigenza urgente. Con un po’ di attenzione ai bandi regionali e ai requisiti richiesti, si può accedere a un contributo sostanzioso per acquistare un’auto più moderna e meno inquinante. Un’occasione concreta per chi vuole cambiare veicolo senza prosciugare il conto corrente.
