E’ ormai emergenza idrica a Messina, che da 6 giorni è senza acqua a causa di un guasto alla condotta di Fiumefreddo di Sicilia, causato da una frana sabato scorso a Calatabiano (Catania). E le previsioni per il ripristino della distribuzione d’acqua non fanno che allarmare i cittadini dello Stretto, che dovranno aspettare ancora una settimana, secondo le stime dell’Amam, la società di gestione della rete idrica peloritana, prima di poter ricevere nuovamente le forniture d’acqua. Per ridurre i tempi, il direttore dell’Amam, Luigi La Rosa, ha prospettato l’ipotesi di un by-pass tra l’acquedotto dell’Alcantara e quello di Fiumefreddo di Sicilia per risolvere l’emergenza. Per evitare problemi sanitari, intanto, in città oggi sono chiuse scuole, Università ed uffici pubblici sono rimasti chiusi, e c’è grande attesa di conoscere quanto sarà deciso nel corso di un vertice in programma oggi in Prefettura.
Una situazione difficile, alla quale si aggiungono le previsioni meteo che minacciano piogge intense già per le prossime ore, e dunque fanno crescere l’apprensione per nuovi possibili smottamenti nelle zone in cui i tecnici sono al lavoro per risolvere i problemi alla condotta idrica. I supermercati sono presi d’assalto per fare scorta di acqua minerali, ormai prodotto praticamente introvabile in tutta la città. Il sindaco di Messina, Renato Accorinti, ha chiesto l’intervento dello Stato e la proclamazione dello stato di calamità naturale. Nel frattempo, i cittadini hanno preso d’assalto anche le cisterne e le fontane funzionanti in città. La protesta è diventata virale, grazie ad un rilancio mediatico sui social network, dove campeggia l’hashtag #Messinasenzacqua, che ha visto l’intervento anche di Rosario Fiorello. “Messina è senza acqua – ha scritto in un twitt lo showman -! Inaccettabile nel 2015! Si faccia qualcosa subito! Comune, Provincia, Regione, Governo”.
