Merkel: “allarmante libertà stampa in Turchia”. Erdogan contrattacca: la Germania dà rifugio ai terroristi

Merkel: “allarmante libertà stampa in Turchia”. Erdogan contrattacca: la Germania dà rifugio ai terroristi
3 novembre 2016

Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha risposto per le rime alla cancelliera tedesca Angela Merkel – che ieri aveva qualificato la situazione della libertà di stampa in Turchia come “allarmante” – affermando che la Germania è diventata un rifugio per i terroristi e che per questo “la storia la giudicherà”. “Loro ci danno dei consigli. Ma siamo noi ad essere preoccupati per il vostro comportamento. Voi state aiutando il terrorismo. E quel terrorismo vi compirà come un boomerang. Non ci aspettiamo nulla da voi (tedeschi) ma voi sarete giudicati dalla storia per aver protetto il terrorismo”, ha dichiarato Erdogan aggiungendo che “la Germania è diventata un rifugio fondamentale per i terroristi”. Il capo di stato turco, parlando dal palazzo presidenziale nella capitale Ankara, ha accusato le autorità tedesche di non voler estradare i sostenitori dell’imam Fethullah Gülen (che secondo Ankara avrebbe organizzato il fallito colpo di stato di luglio) che si trovano sul territorio tedesco. Inoltre la Germania dà ospitalità da lungo tempo anche ai militanti del Partito dei Lavoratori del Kurdistan (Pkk) e ai membri del partito di estrema sinistra, il Fronte rivoluzionario di liberazione del popolo (Dhkp-C). “Il terrorismo è come uno scorpione che morderà colui che lo porta in seno. Non vedo un futuro luminoso per la Germania”, ha ammonito Erdogan, citato dal quotidiano Hurriyet. “E’ inaccettabile che la Germania protegga i terroristi.

La dura reazione di Erdogan, come detto, nasce dalle dichiarazioni fatte dalla cancelliera con le quali ha definito “allarmanti” le recenti misure adottate dalle autorità turche contro i media e ha ammonito che questo aspetto giocherà “un ruolo centrale” nei negoziati per la richiesta di adesione della Turchia all’Unione europea. “Riguardo alla Turchia, il fatto che dei beni preziosi quali sono la libertà di stampa e di opinione siano costantemente limitati, rappresenta per me, come per l’insieme del governo, un dato estremamente allarmante”, ha dichiarato Merkel. Lunedì scorso, la polizia turca ha arrestato il direttore e diversi giornalisti di Cumhuriyet, principale quotidiano di opposizione. Arresti compiuti nel quadro delle indagini per “attività terroristiche” del movimento che fa capo all’imam Fethullah Gulen – accusato di aver organizzato il colpo di stato fallito a luglio – e del Partito dei Lavoratori del Kurdistan (Pkk). Merkel ha fatto esplicito riferimento agli arresti all’interno della redazione di Cumhuriyet, definendoli una “triste evoluzione” e sottolineando che l’ambasciatore di Germania in Turchia in persona si è recato nella redazione. “I giornalisti possono essere certi della nostra solidarietà”, ha chiarito Merkel. “E naturalmente, una simile questione, gioca un ruolo centrale nei negoziati di adesione della Turchia all’Unione europea”, ha detto la cancelliera tedesca. Nell’ultimo periodo il governo di Berlino è stato rimproverato sia dall’opposizione che dai media di tentare di preservare i buoni rapporti con il presidente turco Recep Tayyip Erdogan per non incrinare l’accordo sui flussi migratori. Ma tanto il voto del Parlamento tedesco sul “genocidio” armeno nel 1915 che una satira televisiva contro Erdogan hanno avvelenato il clima tra Germania e Turchia.

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