Dombrovskis al primo ministro ucraino: “Siamo uniti nel sostenervi”

Dombrovskis al primo ministro ucraino: “Siamo uniti nel sostenervi”
Denys Shmyhal e Valdis Dombrovskis
1 febbraio 2022

“L’Unione europea è unita nel sostenere l’Ucraina, politicamente ed economicamente, e continueremo a rafforzare la nostra stretta collaborazione”. E’ quanto il vicepresidente esecutivo della Commissione europea, Valdis Dombrovskis, ha riaffermato con forza, ieri a Kiev, durante una conferenza stampa con il primo ministro ucraino Denys Shmyhal.

La missione di Dombrovskis era chiaramente quella di rassicurare l’Ucraina sull’appoggio europeo e americano nel quadro della situazione di tensione creatasi con il minaccioso concentramento russo di truppe e mezzi militari presso le sue frontiere. “È importante – ha detto – che gli Stati Uniti, la Nato e tutti gli Stati membri dell’Ue continuino a collaborare strettamente, sostenendo l’Ucraina in risposta all’escalation russa. Siamo uniti nell’inviare un messaggio chiaro alla Russia: qualsiasi ulteriore azione aggressiva avrebbe gravi conseguenze politiche ed economiche”. Una rassicurazione che, come ha sottolineato più tardi il vicepresidente della Commissione, riguarda anche i mercati, preoccupati dai venti di guerra che rischiano di compromettere anche gli investimenti e l’economia del Paese. 

Inoltre, Dombrovskis ha denunciato la scelta tattica russa di utilizzare le forniture di gas come un’arma per intimidire i paesi europei che ne dipendono, e l’Ucraina che lo trasporta nei suoi gasdotti, con un importante ritorno economico. L’ex primo ministro lettone ha esordito reiterando “l’impegno dell’Ue nei confronti dell’Ucraina come partner prioritario e paese libero e sovrano. Con l’attuale situazione di tensione ai confini ucraini, l’Ue, insieme agli Stati Uniti e alla Nato, invita la Russia a ridurre immediatamente l’escalation. L’Ucraina non è una minaccia per la sicurezza europea o russa. È la stessa Russia che ha causato un significativo deterioramento del clima di sicurezza con il suo continuo potenziamento militare ai confini dell’Ucraina e la sua annessione illegale, che continua, della Crimea”.

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“Tuttavia – ha rilevato il vicepresidente esecutivo della Commissione -, questa crisi non riguarda solo l’Ucraina, ma anche l’ordine di sicurezza europeo, che la Russia ha minato per anni, anche con un uso aggressivo della disinformazione e degli attacchi informatici, sia nel nostro vicinato che all’interno degli Stati membri dell’Ue. Noi siamo fermamente impegnati a sostenere e difendere i principi fondamentali dell’ordine di sicurezza europeo, che includono l’inviolabilità dei confini, l’astenersi dalle minacce e la libertà di tutti gli Stati di scegliere la propria politica estera e i propri accordi di sicurezza”. Questa libertà, ha insistito più tardi Dombrovskis rispondendo alle domande dei giornalisti sulle pressioni russe per ottenere l’impegno dell’Ue a non ammettere l’Ucraina nella Nato, riguardano anche “gli orientamenti geopolitici”. E in questo quadro, “l’insistenza della Russia sul concetto di sfere di influenza è qualcosa che non ha posto nel ventunesimo secolo”.

“L’Ue – ha continuato il vicepresidente della Commissione – lavora in due direzioni: diplomazia e deterrenza. E dobbiamo usare entrambe. Tuttavia, se la situazione peggiora, ci coordineremo con i nostri partner e lanceremo sanzioni massicce, che avranno un impatto immediato e saranno difficili da aggirare”. “Allo stesso tempo – ha aggiunto Dombrovskis -, stiamo rafforzando il nostro sostegno all’Ucraina, sia nell’immediato che nel medio termine. La Commissione europea adotterà domani (oggi, ndr) un nuovo pacchetto di assistenza macrofinanziaria di emergenza da 1,2 miliardi di euro, come abbiamo annunciato la scorsa settimana. Ci auguriamo di poter erogare al più presto la prima tranche da 600 milioni di euro. Per farlo, avremo bisogno di una rapida adozione da parte del Parlamento europeo e del Consiglio, dell’accordo con le autorità ucraine sulle riforme da fare, e anche della ratifica del Memorandum d’intesa da parte della Verkhovna Rada”, il Parlamento unicamerale ucraino.

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Inoltre, “l’Ue continua a investire nel futuro dell’Ucraina, utilizzando il piano economico e di investimento del Partenariato orientale. Consentirà di raccogliere fino a 6,5 miliardi di euro di investimenti per sostenere la ripresa e lo sviluppo a più lungo termine”, ha detto ancora il vicepresidente della Commissione, ricordando che l’Ue sta aiutando l’Ucraina anche con la fornitura di vaccini anti-Covid durante la pandemia. Infine, ha aggiunto, “stiamo lavorando a una serie di strumenti che possono essere utilizzati rapidamente per rafforzare la resilienza dell’Ucraina contro le minacce informatiche e la disinformazione”. Rispondendo a un domanda della stampa, il vicepresidente della Commissione ha poi affrontato la questione del gas: “Siamo consapevoli del problema dei russi che trasformano in un’arma (‘weaponize’, ndr) le forniture e il transito del gas. Attualmente, nonostante una domanda molto alta da parte dell’Ue, la Russia non sta aumentando le forniture di gas”, mentre “le capacità di stoccaggio dell’Unione sono solo a circa metà livello. Ci sono azioni da parte della Russia che hanno innescato un’inchiesta Ue per accertare se Gazprom stia agendo secondo i principi di mercato”.

“Sfortunatamente, questo problema dell’utilizzazione dei flussi di gas come arma non è nuovo”, ha ricordato Dombrovskis, che si è poi pronunciato sulla spinosa questione Nord Stream 2. Questo nuovo gasdotto è fonte di preoccupazione a Kiev perché permetterà di portare direttamente il metano russo in Germania passando sotto il Mar Baltico, e aggirando quindi il transito via i gasdotti ucraini. “Per la Commissione – ha affermato – è chiaro che qualunque nuovo progetto di sviluppo (di infrastrutture del gas, ndr) all’interno dell’Ue non dovrà essere portato avanti a spese del transito di gas dall’Ucraina. In particolare, riguardo al Nord Stream 2, la certificazione è attualmente sospesa e la Commissione è stata sempre chiara: questo progetto non è in linea con la politica energetica dell’Ue”.

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Il pacchetto di sanzioni, ha proseguito in vicepresidente della Commissione rispondendo a un’altra domanda, “è in preparazione, ci stiamo lavorando molto seriamente. Il pacchetto è chiaramente volto a scoraggiare la Russia dall’intraprendere ulteriori azioni aggressive. Conterrà sia sanzioni alle persone, che sanzioni economiche, commerciali e finanziarie”. Ma “non sono ora nella posizione di poter dare dettagli su ogni singola misura, il lavoro è ancora in corso, anche se è a uno stadio molto avanzato”. Infine, il messaggio ai mercati. “Una delle ragioni per cui ci stiamo muovendo così rapidamente con il programma di assistenza macrofinanziaria, oltre a quella di fornire assistenza, è anche quella di rassicurare gli investitori sul fatto che l’Ue continuerà a sostenere l’Ucraina. Vediamo chiaramente la situazione: questo massiccio concentramento di mezzi militari russi presso le frontiere ucraine, oltre che essere un problema di sicurezza, sta anche minando la fiducia degli investitori; è una situazione complicata per i mercati finanziari, e vogliamo perciò rassicurarli”, ha concluso Dombrovskis.

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