Fisco, Raoul Bova condannato ad un anno e 6 mesi di carcere

Fisco, Raoul Bova condannato ad un anno e 6 mesi di carcere
25 luglio 2017

L’attore Raoul Bova è stato condannato ad un anno e 6 mesi di reclusione dal giudice monocratico del tribunale di Roma in relazione ad un reato di natura fiscale. L’inteprete di tante fiction e film è stato ritenuto colpevole per un singolo capo d’imputazione. In suo favore sono stati concessi i benefici della non menzione e della sospensione della pena. In sede di requisitoria il pm aveva sollecitato una condanna ad un anno per l’accusa di “dichiarazione fraudolenta mediante artifici”. Secondo gli inquirenti Bova avrebbe trasferito alcuni costi alla società che gestisce la sua immagine con un artificio finanziario. In base all’originaria imputazione dalla simulazione della cessione di alcuni diritti sui film alla simulazione dell’esistenza del diritto si sarebbe pagata un’aliquota Iva più bassa ed in pratica ci sarebbe stata una evasione di quasi 700mila euro tra il 2005 e il 2011. Le contestazioni a carico di Bova erano già state bocciate ben due volte da decisioni della Commissione Tributaria. “La sentenza di oggi ha escluso che Raul Bova abbia mai emesso fatture per operazioni inesistenti, quindi l`accusa relativa a presunte operazioni fittizie, che costituiva il cuore del processo, è stata sbriciolata dalla sentenza di assoluzione”. E’ il commento dell’avvocato di Raul Bova, Giulia Bongiorno, che spiega: “la condanna si riferisce esclusivamente alla interpretazione di un contratto sui diritti di immagine sul quale si è già espressa la Commissione Tributaria di Roma in via definitiva dando inequivocabilmente ragione a Raul Bova. La Commissione Tributaria ha sottolineato che contratti come quello oggetto del processo penale in realtà sono strumenti tipici e legittimi nel mondo artistico. Siamo certi che l` appello ribalterà la condanna anche prendendo spunto anche dalle eloquenti statuizioni della Commissione tributaria”.

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