Francia ottavi in tasca, ma non tutto è scontato

25 giugno 2014

La Francia ha la qualificazione in pugno, ma deve stare attenta a non dare tutto per scontato. Le insidie sono dietro l’angolo. Alla nazionale di Deschamps basta un pareggio con l’Ecuador per accedere agli ottavi e, a dirla tutta, potrebbe andar bene anche una sconfitta, basta che non sia troppo dura in termini di gol, e sempre che nel frattempo la Svizzera non faccia troppo male all’Honduras. Per non rischiare di contare i nomi sul tabellino, è meglio mettere in cassaforte almeno un punticino. Difficilmente i sudamericani guidati da Rueda si presteranno però alle esigenze dei francesi, perché il pareggio non gli garantisce il passaggio del turno. L’Ecuador punta a vincere, con un occhio all’altra partita (entrambe stasera alle 22 italiane).

Deschamps si porta dietro il dubbio Pogba, titolare alla prima e subentrato alla seconda gara del girone E: Sissoko potrebbe vincere il ballottaggio, anche per il gol segnato alla Svizzera. Mavuba potrebbe prende il posto dello squalificato Cabaye, Matuidi completerebbe il terzetto in mediana mentre il tridente d’attacco sarà formato da Giroud punta centrale, Benzema a sinistra e Valbuena a destra. Difesa un po’ raffazzonata: Varane ha accusato dei problemi gastrointestinali che l’avevano obbligato in ospedale mentre i compagni si allenavano, ma sembra recuperato, mentre Sakho, stirato, non ci sarà. Mangala può sostituirlo. Rueda ha tutti a disposizione e dovrebbe ripartire dai soliti undici.

Svizzera-Honduras andrà in scena all’Arena de Amazonia di Manaus, lì dove l’Italia ha esordito contro l’Inghilterra, e sicuramente ci sarà l’incognita del clima, ma gli elvetici sono i favoriti per la vittoria. Dovrà essere ampia, però, per permettere alla nazionale di Hitzfeld di accedere agli ottavi, perché la differenza reti attualmente favorisce l’Ecuador. Non c’è Von Bergen, il cui Mondiale è finito in anticipo per un duro colpo alla testa. Spazio allora a Schar, che dovrebbe essere preferito a Senderos dopo i guai combinati contro i Blues. Stavolta non sono ammessi errori. (Il Tempo)

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