Giovane muore per sepsi meningococcica. Asl, chi ha avuto contatti è a rischio

Giovane muore per sepsi meningococcica. Asl, chi ha avuto contatti è a rischio
1 maggio 2019

Un giovane di 21 anni, originario di Citta’ Sant’Angelo (Pescara), e’ morto nella notte all’ospedale di Pescara a causa di una sepsi meningococcica. Stando a quanto si apprende dalla direzione sanitaria della Asl, e’ in corso la tipizzazione, con esami che richiedono circa 24 ore. E’ stata inoltre avviata la profilassi per una decina di persone entrate in contatto con il 21enne. Il giovane sabato sera, periodo di incubazione, e’ stato in un locale di Pescara Vecchia, il Qube, che e’ stato invitato a restare chiuso in attesa di ulteriori decisioni e accertamenti. Il ragazzo e’ giunto in pronto soccorso verso le 21 con i sintomi tipici della meningite. E’ stato ricoverato nel reparto di Rianimazione, dove e’ morto alle 5.30, nonostante i tentativi di intervento, anche con tecniche innovative. E’ stato poi avviato il protocollo previsto in questi casi, con i test di laboratorio e con l’indagine epidemiologica avviata dal Servizio igiene e sanita’ pubblica della Asl, che ha ricostruito gli ultimi giorni di vita del 21enne ed individuato tutte le persone entrate in contatto col ragazzo. Una decina le persone gia’ arrivate in Pronto soccorso per la profilassi. Dopo aver appreso che il 21enne sabato sera era stato nel locale di Pescara Vecchia, il titolare e’ stato invitato in via precauzionale a tenere chiuso il locale in attesa di ulteriori accertamenti.

LA NOTA DELL’ASL

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“Sono potenzialmente a rischio di contagio coloro che hanno avuto contatti diretti nell’ultima settimana con il paziente”. Lo scrive in una nota la Asl di Pescara in relazione al caso del 21enne morto per una sepsi meningococcica fulminante, precisando che “le forme di contagio diretto sono prevenibili attraverso la profilassi” e raccomandando “nel dubbio, di fare la profilassi farmacologica, rivolgendosi al proprio medico di famiglia o al servizio di Guardia medica”. L’azienda sanitaria ha gia’ attivato una unita’ di crisi per la profilassi e l’inchiesta epidemiologica. “La drammatica scomparsa del giovane di Citta’ Sant’Angelo avvenuta in data odierna presso la Rianimazione del Presidio Ospedaliero di Pescara – si legge in una nota della Direzione generale della Asl – e’ dovuta ad una sepsi meningococcica fulminante da ‘Neisseria meningiditis’. Attualmente sono in corso le tipizzazioni del ceppo”. La profilassi farmacologica, sottolinea la Asl, “riduce il rischio a valori prossimi allo zero.

I farmaci da usare, sotto prescrizione medica, sono Ciprofloxacina 500 mgr (1 compressa una sola volta), oppure Ceftriaxone 250 mgr o 500 mgr (in base al peso; una sola somministrazione per iniezione intramuscolare), oppure Rifampicina 600 mgr (una compressa ogni 12 ore per due giorni, 4 compresse in totale). In ogni caso le forme da contagio diretto sono prevenibili attraverso la profilassi sopra riportata. I segni ed i sintomi precoci della malattia sono aspecifici (cefalea,febbre,dolori addominali)”. Anche il sindaco di Citta’ Sant’Angelo, Gabriele Florindi, attraverso i social sottolinea che “a causa della morte del nostro giovane concittadino i sanitari hanno attivato la profilassi di prevenzione per tutti coloro che hanno avuto contatto e frequentato il ragazzo nei 7-8 giorni antecedenti il decesso. Solo chi ha avuto contatto ravvicinato con lui – dice il primo cittadino – deve recarsi presso la guardia medica del distretto sanitario di Citta’ Sant’Angelo”.

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