Ispezioni, controlli e verifiche incrociate per la sicurezza alimentare: “Nel nostro Paese c’è un’attenzione capillare alla sicurezza e salubrità dei nostri cibi”, un tema da non sottovalutare perchè le frodi alimentari “ci costano 60 miliardi l’anno”. Parola del ministro della Salute Beatrice Lorenzin che, con cifre alla mano, ricorda che “nel 2014 le Asl hanno effettuato, attraverso i competenti servizi, 171.327 ispezioni e 8.051 audit sugli stabilimenti per gli alimenti di origine animale rilevando 16.945 non conformità relative a condizioni strutturali e attrezzature; hanno controllato 287.823 unità operative di imprese alimentari, rilevando 50.720 irregolarità soprattutto nell’ambito della ristorazione”. Il ministro fa sapere che “sono stati analizzati dai laboratori ufficiali 110.757 campioni, dei quali 2.008 sono risultati non conformi. Per le infrazioni riscontrate sono stati adottati da parte delle Asl 66.628 provvedimenti amministrativi e comunicate al l’autorità giudiziaria 1.115 notizie di reato”, precisa il ministro della Salute.
Le frodi alimentari, ricorda invece il vice ministro all’Agricoltura, Andrea Oliverio, “rubano all’Italia circa 300 mila posti di lavoro. Per questo sempre più dobbiamo lavorare sia al contrasto alla contraffazione, sia alla promozione dei nostri prodotti”. “Solo nel primo semestre 2015 – conclude – sono stati effettuati 49mila controlli in campo agroalimentare, eseguiti sequestri per circa 57 milioni di euro, elevate oltre 4mila sanzioni amministrative oltre 700 persone denunciate. I numeri dimostrano che siamo sulla strada giusta ma non bisogna mai abbassare la guardia”.
