Immigrati, guerriglia black bloc al Brennero. Quattro agenti feriti

Immigrati, guerriglia black bloc al Brennero. Quattro agenti feriti
7 maggio 2016

scontri polizia2di Giuseppe Novelli

Scontri al Brennero tra la polizia e i manifestanti arrivati per il corteo organizzato dai “No Borders”, sotto lo slogan “Distruggiamo le barriere”, contro la chiusura del valico per fermare i migranti. Anarchici e black bloc hanno bloccato i treni alla stazione di Brennero – si e’ dovuto fermare anche l’Orient Express – poi l’autostrada e la statale, prima di essere dispersi. Hanno Lanciato sassi e fumogeni, mentre le forze dell’ordine hanno risposto con lacrimogeni e idranti. Almeno due i poliziotti feriti, mentre una ventina i manifestanti che sono stati fermati, sia per interruzione di pubblico servizio che per gli scontri con le forze dell’ordine. Centinaia di anarchici sono arrivati intorno alle 14.30 in treno verso il confine del Brennero, ma anche in auto autonomamente, da ogni parte di Europa, e come avevano annunciato, hanno cercato di “abbattere le frontiere”. Un migliaio gli agenti schierati tra l’Austria e l’Italia sul confine. Per evitare incidenti, era stato permesso di portarsi di qualche metro oltre il confine di Stato, come atto simbolico. Oltre, Vienna aveva fatto sapere che la reazione sarebbe stata pesante. Ma gli scontri sono avvenuti prima, in territorio italiano, con la polizia italiana. Anche se Wolfgang Sobotka, ministro dell’interno di Vienna al congresso Svp di Merano, in provincia di Bolzano aveva appena annunciato: “C’e’ pieno sostegno dell’Austria per il piano Renzi”, aggiungendo che al Brennero non ci sara’ nessun muro e “il confine non verra’ chiuso. Se l’Italia fa i suoi compiti non ci sara’ neanche bisogno dei controlli. Non costruiremo muri, controlleremo, se Italia fara’ il suo dovere bene, altrimenti dovremo agire”.

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I manifestanti, suddivisi in due settori, hanno cercato di abbattere le transenne che proteggevano la sede ferroviaria. I black bloc e gli anarchici vestiti di nero e con il volto coperto dai caschi, oltre che dalle maschere antigas, hanno attaccato sia gli agenti che i giornalisti, lanciando sassi e petardi. La polizia ha risposto con i lacrimogeni. Mentre una parte dei manifestanti si e’ diretto a piedi verso il confine italo-austriaco, un’altra si e’ concentrata nella stazione, bloccando i treni. Dopo aver occupato la ferrovia internazionale alcuni black bloc si sono dispersi in paese, cercando di aggirare il blocco delle forze dell’ordine. Poi urlando “liberi tutti”, chiedendo che i fermati durante gli scontri fossero lasciati liberi, si sono portati sull’autostrada del Brennero e hanno occupato anche la statale, dove polizia e carabinieri hanno usato anche gli idranti. Liberate dai blocchi dei manifestanti l’autostrada del Brennero, la linea ferroviaria, e la strada statale, dove sono rimasti i resti di una vera e propria battaglia: sull’asfalto grossi sassi e centinaia di bengala lanciati contro poliziotti, che hanno sequestrato anche il manico di un ascia. Pesantemente danneggiata la stazione ferroviaria. “Queste immagini non fanno bene all’Italia. Avevo chiesto, con tanto di lettera alla questura, alla procura e alla provincia, di vietare la manifestazione di oggi. Dopo quello che e’ successo, al di la’ dei danni, chi e come riuscira’ a riabilitare il Brennero?”: si e’ chiesto il sindaco di Brennero, Franz Kompatscher, allarmato per quanto e’ accaduto. Kompatscher ha ribadito il diritto alla liberta’ di espressione, “ma non con la violenza che si e’ vista: non posso accettare che questi scontri siano avvenuti in un paese pacifico come il mio, luogo di convivenza da sempre”. Ché “messaggi di questo tipo, all’ingresso in Italia, non devono essere piu’ dati”.

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CARFAGNA “Vicinanza agli agenti feriti al Brennero e plauso alle forze dell’ordine costrette a contrastare la violenza dei teppisti black bloc”. Lo scrive su Twitter Mara Carfagna, portavoce di Forza Italia alla Camera.

SALVINI “I delinquenti dei centri a-sociali hanno attaccato con bombe carta, fumogeni e petardi Polizia e Carabinieri al Brennero. Massima solidarieta’ alle forze dell’ordine, zecche rosse in galera”. Lo afferma in una nota il segretario della Lega Nord e presidente Ncs, Matteo Salvini, sugli scontri al Brennero.

SILP CGIL “Quella di oggi, al Brennero, e’ stata un’altra pesante giornata per le forze di polizia impegnate in una non facile opera di contenimento nei confronti di centinaia di manifestanti che, spostandosi continuamente, hanno messo a dura prova il dispositivo di ordine pubblico”. Lo afferma in una nota il segretario del Silp Cgil, Daniele Tissone.  Secondo Tissone, “le azioni di vera e propria guerriglia urbana messe oggi in atto da centinaia di manifestanti di diverse nazionalita’, oltre ad aver causato diversi feriti tra le forze dell’ordine, fotografi e giornalisti con danni che hanno riguardato anche veicoli della polizia, nulla hanno a che vedere con chi si batte per l’eguaglianza, l’accoglienza o la solidarieta’ e, per questo, sono totalmente inaccettabili”. A questo proposito, conclude, “auspichiamo che i fermi odierni come l’attivita’ di intelligence, compresa quella della magistratura, portino, al piu’ presto, all’identificazione di chi si e’ reso responsabile di una simile violenza dall’ideazione fino alla sua esecuzione”.

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GASPARRI “Solidarietà alle forze dell’ordine italiane chiamate a fronteggiare teppisti comunisti giunti al Brennero per rinnovare i loro comportamenti violenti. Questa gente va spazzata via senza esitazioni. E come meravigliarsi della diffidenza delle autorità austriache che vedono risalire dall’Italia un giorno i clandestini un giorno i teppisti dei centri sociali e i black bloc? Dovremmo piuttosto noi intensificare i controlli al confine settentrionale italiano. Ancora una volta le forze dell’ordine devono subire aggressioni. In termini morali il mandante di questi cortei dei centri sociali è il Presidente del consiglio Renzi. Questi teppisti sono le punte più avanzate e violente di una politica che privilegia l’invasione dell’Italia da parte dei clandestini alla sicurezza dei nostri confini”. Lo dichiara il sen. Maurizio Gasparri (FI).

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