Istituto Superiore di Sanità: stiamo arrivando a plateau, sottostimati i decessi. Misure contro Coronavirus funzionano

31 marzo 2020

“La curva ci mostra che sembra stiamo arrivando a una sorta di plateau, un dato che ci dimostra che le misure stanno funzionando”. A spiegarlo è stato il presidente dell’Istituto Superiore di Sanità, Silvio Brusaferro, presentando l’analisi dell’andamento epidemiologico e gli aggiornamenti tecnico-scientifici relativi a Covid-19. In pratica, “parlare, come ho fatto, di plateau, significa parlare di picco e ci siamo. Ma, come in montagna, parlerei anche di pianoro. Cioè siamo in attesa di vedere che la curva sia in discesa”. “Questo significa che non abbiamo risolto il problema, anzi direi – ha aggiunto – siamo nel momento più rischioso perchè non dobbiamo allentare le misure e i nostri comportamenti in attesa della discesa”. “Declinandolo nelle tre aree, abbiamo quella a più alta circolazione al nord, una intermedia con alcune migliaia di casi e altre che sono con un numero contenuto di casi, a limitata circolazione” spiega il presidente dell’Iss. “Non vuol dire che è finita, vuol dire che dobbiamo cominciare la discesa prestando la massima attenzione” aggiunge Brusaferro.

MASCHERINE

Oggi esistono vari tipi di mascherine, spiega sempre il presidente dell’Iss: dalle ffp2 ed ffp3 a quelle chirurgiche che sono normate a livello internazionale. Compito dell’Iss è quello di “avere le evidenze scientifiche che questi strumenti abbiano un effettivo e comprovato potere di filtraggio. Fatto questo che risulta decisivo per la sicurezza degli operatori”. “In questo difficile momento dobbiamo abbinare il supporto enorme dello sforzo di riconversione che stanno facendo molte nostre imprese con le garanzie di standard di sicurezza. Noi abbiamo già raddoppiato la nostra capacità di analisi con oltre 800 pratiche già affrontate e 1400 interlocuzione che sono istantanee con le aziende inviando loro le specifiche per essere poi autorizzate alla produzione. Già oggi si autorizzano le produzioni nel più breve tempo possibile dopo la certezza delle prove microbiologiche. Oltre 80 autorizzazioni a produrre sono state effettuate, in attesa delle prove tecniche di filtraggio dei microorganismi”.

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DECESSI

Sempre secondo Brusaferro, in Italia, per quanto riguarda i dati reali sui decessi da coronavirus, “verosimilmente c’è stata fino ad oggi una sottostima rispetto ai dati reali”. “Oggi si segnalano i decessi da coronavirus attribuendoli a quelli risultati con tamponi positivi. Mancano, perciò, ad esempio, quelli deceduti in casa o in residenze protette e in case di riposo. – spiega Brusaferro – Per questo stiamo lavorando con l’Istat per avere delle stime sicure. Non ci lanciamo in ipotesi perchè siamo un organo tecnico-scientifico e, quindi, vogliamo dati solidi. Solo nei prossimi giorni ci potrà essere una stima più precisa e redalistica”.

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