Kevin Spacey lascia tribunale, assolto da accusa di molestie

Kevin Spacey lascia tribunale, assolto da accusa di molestie
Kevin Spacey
22 ottobre 2022

Una giuria di New York ha stabilito che Kevin Spacey non è responsabile per le accuse di aver rimorchiato l’attore Anthony Rapp quando aveva 14 anni e di essersi brevemente sdraiato su di lui dopo una festa nel 1986. All’epoca il divo di “House of cards” aveva 26 anni. La giuria ha concluso che all’epoca Spacey non avesse toccato parti intime di Rapp, che aveva presentato le proprie accuse grazie al Child Victims Act, una legge dello stato di New York approvata nel 2019 che contiene alcune norme per rendere temporaneamente ammissibili vecchie accuse di molestie, che normalmente non potrebbero essere presentate perché oltre i tempi della prescrizione. Durante il processo, Rapp aveva testimoniato dicendo di avere sentito la necessità di raccontare la propria storia nel 2017, quando erano di stretta attualità le iniziative legate al movimento #MeToo.

L’attore aveva raccontato una prima volta la propria versione dei fatti al sito BuzzFeed News alla fine di ottobre di cinque anni fa, spingendo Spacey a diffondere un comunicato con il quale si scusava per la vicenda e dichiarava per la prima volta pubblicamente di essere gay.  Spacey ha detto nel corso del processo di essersi pentito di avere diffuso quel comunicato, aggiungendo di ritenere ora che all’epoca non si sarebbe dovuto scusare per qualcosa che non aveva fatto: “Non avrei mai fatto nulla per danneggiare la comunità gay”. Nel 2020 Rapp aveva fatto causa a Spacey, accusandolo di violenza, aggressione e di avergli causato intenzionalmente uno stress psicologico. Il giudice aveva respinto l’accusa di violenza e in seguito quella legata allo stress psicologico, mantenendo invece l’accusa di aggressione. Il processo ha consentito di ricostruire parte di quanto accadde nel 1986, ma con alcune differenze nelle versioni fornite da Rapp e Spacey. Entrambi hanno detto che si erano incontrati nell’aprile del 1986 mentre lavoravano a Broadway e che si erano poi visti nuovamente una sera di maggio, in un camerino dietro le quinte di uno dei teatri della zona.

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Spacey aveva proposto a Rapp e a un suo amico di andare al ristorante e in un locale. All’epoca l’amico di Rapp aveva 19 anni e, durante la propria testimonianza, Spacey ha spiegato che provava una certa attrazione per lui. Dopo il locale notturno, Spacey aveva invitato Rapp e l’amico nel suo appartamento a Manhattan per mostrar loro la vista e fargli conoscere il suo cane. Secondo Rapp, qualche tempo dopo, Spacey lo invitò a una festa nell’appartamento. Ci andò, ma non conoscendo nessuno decise di mettersi a guardare un po’ di televisione in una stanza da letto. Sempre secondo Rapp, a un certo punto arrivò Space apparentemente ubriaco, che lo prese di peso e lo mise sul letto coricandocisi poi sopra. Spacey durante il processo aveva negato questa circostanza, dicendo di non avere mai invitato Rapp a una festa né di avere parlato con lui dopo la sera in cui l’aveva invitato a casa con l’amico. Gli avvocati di Spacey avevano inoltre mostrato alcuni documenti per dimostrare che all’epoca la casa del loro cliente fosse un monolocale, senza una camera da letto vera e propria. Di certo, la carriera di Spacey, attore di enorme successo, si è bruscamente interrotta dopo le notizie diffuse da Rapp e in seguito ad accuse di violenza sessuale nei confronti di tre uomini per le quali dovrà affrontare un processo, nel Regno Unito. Lo scorso luglio Spacey si è dichiarato non colpevole e il processo dovrebbe iniziare il prossimo anno. L’attore ha lasciato il tribunale senza rilasciare dichiarazioni.

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