L’allarme di una sopravvissuta ad Auschwitz: antisemitismo è vivo

1 febbraio 2018

In un discorso al Bundestag, la camera bassa del Parlamento tedesco dove da fine 2017 siedono dei deputati di estrema destra, la sopravvissuta all’Olocausto Anita Lasker-Wallfisch ha messo in guardia da un ritorno dell’antisemitismo in Germania. “L’antisemitismo è un virus vecchio di 2.000 anni apparentemente incurabile. Oggi ha ancora una buona ragione: la religione, la razza”. La musicista, 92 anni, è stata deportata ad Auschwitz nel 1943 ed è stata invitata a parlare davanti alla cancelliera Angela Merkel e ai deputati tedeschi in occasione dell’annuale commemorazione delle vittime del nazismo al Bundestag. Nel suo intervento Lasker-Wallfisch non ha fatto alcun riferimento al partito di estrema destra Alternative fuer Deutschland (Afd), che conta 90 deputati, ma ha denunciato: “Che scandalo che delle scuole ebraiche, anche delle materne ebraiche, debbano essere protette dalla polizia! Bisogna chiaramente chiedersi: ‘perché?”.

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