“L’ho provato per un mese: il risparmio è clamoroso”: ecco l’elettrodomestico low cost che ancora in troppi non hanno in casa: e la bolletta cresce

Friggitrice ad aria (pexels) - IlFogliettone.it

Friggitrice ad aria (pexels) - IlFogliettone.it

Forno o friggitrice ad aria, chi vince sul risparmio energetico: trenta giorni di test in una sfida sui consumi

La scelta tra forno tradizionale e friggitrice ad aria non riguarda solo gusto e praticità, ma anche efficienza energetica. Abbiamo fatto un esperimento. Dopo aver monitorato attentamente i consumi della mia cucina per un intero mese, alternando ricette tra i due elettrodomestici, ho scoperto quanto l’uso di uno rispetto all’altro possa incidere sulla bolletta elettrica.

Per 30 giorni ho cucinato le stesse pietanze alternando forno e friggitrice ad aria, annotando tempi di cottura, temperature e kilowattora consumati. L’esperimento non ha fornito solo dati numerici, ma ha messo in luce aspetti meno noti, come l’impatto della dispersione termica e l’efficienza dei flussi d’aria.

Il vero segreto della differenza di consumi risiede nella dispersione del calore. Il forno deve riscaldare un vano ampio, tra i 50 e i 70 litri, mentre la friggitrice lavora su volumi molto più contenuti, dai 3 ai 5 litri. Così, il calore si concentra solo dove serve, riducendo tempi e consumi.

Nel test, il forno ha impiegato circa 12-15 minuti solo per raggiungere i 180°C, consumando già 0,5 kWh prima di iniziare la cottura. La friggitrice ad aria, invece, si è scaldata in meno di 3 minuti, consumando appena 0,05 kWh. La differenza, apparentemente minima, diventa significativa se considerata nell’uso quotidiano.

La tecnologia dell’aria calda

Le friggitrici ad aria sfruttano un flusso d’aria calda ad alta velocità, che avvolge il cibo e ne riduce i tempi di cottura del 20-40% rispetto al forno tradizionale. Questa tecnologia permette di ottenere piatti croccanti e ben cotti con un consumo energetico notevolmente inferiore.

Per cuocere 500 grammi di patatine surgelate, il forno ha impiegato 35 minuti a 200°C, consumando 1,4 kWh, mentre la friggitrice ad aria ha completato la cottura in 18 minuti a 180°C con soli 0,4 kWh. Tradotto in costi, il forno richiede circa 35 centesimi a cottura, la friggitrice appena 10 centesimi, considerando un costo medio dell’energia di 0,25 €/kWh.

Risparmiare sulla bolletta (pexels) – IlFogliettone.it

Capacità e scelta familiare

Per una famiglia di 4-5 persone, il forno rimane più pratico per cucinare grandi quantità in una sola volta. Tuttavia, per single o coppie che sostituiscono il 70% dell’uso del forno con la friggitrice ad aria, il risparmio annuale stimato sulla bolletta elettrica può arrivare tra i 60 e gli 80 euro.

In sintesi, la friggitrice ad aria si conferma un valido alleato per ridurre i consumi energetici in cucina, soprattutto per chi cucina piccole porzioni o usa il forno quotidianamente. Il segreto sta nella riduzione della dispersione termica, nei tempi di riscaldamento più rapidi e nell’efficienza del flusso d’aria, dimostrando che il risparmio può essere reale senza rinunciare alla qualità dei piatti.