Mafia, arrestate 16 persone legate al mandamento dei Bagheria

30 ottobre 2017

Operazione antimafia dei carabinieri del Comando provinciale di Palermo: arrestate 16 persone accusate di essere legate al mandamento dei Bagheria e ritenute responsabili, a vario titolo, di associazione di tipo mafioso ed estorsione aggravata dal metodo mafioso. I carabinieri, che hanno operato con l’ausilio di unità cinofile e di un elicottero del 9° Nucleo di Palermo, hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip del Tribunale di Palermo, su richiesta della locale Dda. L’indagine, chiamata “Nuova Alba”, ha permesso di documentare alcune estorsioni commesse da affiliati a Cosa nostra ai danni di imprenditori del territorio di Bagheria e nei comuni limitrofi e ricostruire i mutevoli equilibri mafiosi del mandamento di Bagheria, sempre capace di rigenerarsi dopo ogni operazione di polizia, con l’immediato rimpiazzo degli arrestati. Nell’ordinanza di custodia cautelare viene contestata ad alcuni indagati l’appartenenza alla famiglia mafiosa di Altavilla Milicia (Palermo), nel ruolo di persone preposte alla selezione delle vittime di estorsione e alla successiva riscossione delle somme di denaro, al sostentamento degli affiliati detenuti in carcere, nonché alla gestione monopolistica delle mediazioni immobiliari, imponendo provvigioni superiori a quelle di mercato. Inoltre sono state accertate una pluralità di condotte estorsive compiute da esponenti del mandamento mafioso di Bagheria ai danni di imprenditori locali del settore edile e nella fornitura di acqua minerale, costretti a consegnare ingenti somme di denaro come “pizzo” ovvero ad assumere persone contigue all’organizzazione mafiosa.

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Tra gli arrestati c’è Giuseppe Scaduto, già arrestato nel 2008 nell’ambito dell’operazione “Perseo” quando, al vertice del mandamento mafioso di Bagheria, è emerso come promotore nella ricostruzione della commissione provinciale di Cosa Nostra: dallo scorso aprile era tornato in libertà dopo un lungo periodo di detenzione. Il provvedimento è stato notificato in carcere a Giacinto Di Salvo, altro esponente di spicco della consorteria mafiosa, già a capo del mandamento mafioso di Bagheria dal 2011 fino al maggio 2013, quando venne arrestato nell’ambito dell’indagine denominata “Argo”. Le indagini avevano permesso di ricostruire l’ascesa di Di Salvo da capo famiglia a reggente e cassiere del mandamento di Bagheria. Arrestato anche Giovanni Trapani, ritenuto fino al 2010 a capo della famiglia mafiosa di Ficarazzi, destinatario di misura cautelare nell’ambito dell’operazione denominata “Iron men”. Tra i colpiti dal provvedimento ci sono anche i vertici storici della famiglia mafiosa di Altavilla Milicia, come Franco Lombardo, ritenuto a capo della famiglia mafiosa di Altavilla Milicia tra il 2011 e l’ottobre 2012 e, per breve periodo, reggente del mandamento di Bagheria; e Michele Modica, a capo della famiglia mafiosa di Altavilla Milicia fino al giugno 2014, quando venne arrestato nell’ambito dell’indagine “Reset”. Per alcuni dei destinatari dell’ordinanza di arresto, già detenuti, il provvedimento è stato notificato presso le Case circondariali di Palermo, Tolmezzo (Udine) e Prato.

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