Massimo Lopez: “Sono stato salvato da una mano santa”

Massimo Lopez: “Sono stato salvato da una mano santa”
26 aprile 2017

Massimo Lopez torna a parlare dopo l’infarto che lo ha colpito un mese fa mentre era in scena a Trani per uno spettacolo. L’attore, ricoverato d’urgenza all’ospedale Bonomo di Andria ha subito un intervento di angioplastica, si è confessato alle pagine del settimanale “Chi”: “Sto meglio, sto facendo una convalescenza molto tranquilla. La mia vita è semplice in questo momento. E c’è qualcuno nel mio cuore…”. Lopez poi racconta di aver cambiato stile di vita, di essere stato ‘salvato da una mano santa’ per poi ripercorrere il momento dell’infarto sul palco: “Orari, alimentazione, passeggiate e niente stress, questa è la mia cura. In casa mia c`è una certa familiarità con le patologie cardiache. Così, quando ho cominciato a sentirmi male sul palco, ad avere un dolore al torace, a sudare, ho capito perfettamente cosa stesse accadendo: ho chiesto scusa al pubblico e poi, dietro le quinte, ho chiesto un`ambulanza. Dopo dieci minuti ero già nelle mani dei medici, curato in un`eccellenza della cardiologia quale è l`ospedale Bonomo di Andria”.

L`attore confessa: “Mentre ero in ambulanza pensavo alla mia famiglia e alle persone più vicine. Con molta tranquillità, mi sono detto: “Qui o va bene o va male, ma speriamo che non finisca male perché ci sarebbe tanto dolore”. Credo proprio che mi abbia salvato una mano santa perché quella sera avrei dovuto essere da un`altra parte, in un posto meno comodo per raggiungere l`ospedale”. Ora la sua vita è cambiata: “All`inizio ero preoccupato e mi dicevo: “Devo cambiare qualcosa”. Poi subentra la saggezza e pensi: “Certe cose possono capitare”. Ora devo ricordarmi di mantenere un punto di vista distaccato, di pensare a me e, soprattutto, alle cose fondamentali, quelle che appartengono alla sfera del cuore. È come se avessi tradito il cuore e l`anima con la vita che faccio e tornare a questi valori significa apprezzare certe cose e relativizzare tutto il resto: la carriera, il lavoro, i rapporti buoni con le persone, il successo che è importante, ma non è la cosa più importante della vita. C`è qualcuno nel mio cuore, ed è importante che ci sia. Ma il mio cuore è spazioso, visto che ora contiene anche un pezzo di Puglia, vale a dire lo stent che mi è stato impiantato”.

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