di Giuseppe Novelli
Il bilancio della Regione Siciliana fa acqua da tutte le parti. E mentre il governo Crocetta corre ai ripari per tamponare i ‘buchi’ e far quadrare i conti di una Finanziaria che ancora stenta a partorire, il suo principale alleato, il Partito Democratico, che fa? Pensa ad assumere 300 persone alla Regione Siciliana. E’ così, per magia, Antonello Cracolici (foto), deputato regionale del partito di Renzi, dà vita a un relativo sub-emendamento alla manovra finanziaria che prevede, per l’appunto, l’assunzione di 300 persone nell’amministrazione regionale nel triennio 2015-2017. La norma, firmata proprio da Cracolici, è già stata approvata in commissione Affari istituzionali.
Saltano in aria le opposizioni. “Una regione colabrodo, gestita da una Giunta incapace di razionalizzare e riorganizzare la propria spesa e il proprio apparato, di disegnare un futuro dignitoso per i cittadini – tuona il deputato al parlamento siciliano, Marco Falcone, capogruppo di Forza Italia – si inserisce, paradossalmente, l’emendamento ascaro voluto dall’On. Cracolici e dal Pd e approvato dalla commissione Affari Istituzionali, che prevede che la Regione effettui trecento assunzioni tra il 2015 e il 2017. Un emendamento che sarà respinto dalla commissione Bilancio, in quanto privo di copertura finanziaria. Assistiamo al solito doppiopesismo del Partito democratico, che da un lato predica il dimagrimento della macchina burocratica e dall’altro vuole incrementare clientele e aspettative. L’opposizione farà barricate per impedire alla maggioranza di procurare ulteriori gravi danni alla nostra Sicilia”,
