Mons. Bregantini, esprimo sofferenza per i lavoratori

25 febbraio 2014

“Come vescovo incaricato della pastorale del lavoro, desidero esprimere la mia sofferta condivisione al momento difficile che sta vivendo la Micron, sia nelle aziende dell’Italia centrale come Avezzano, ma soprattutto nella sede siciliana di Catania”. Lo afferma mons. Gian Carlo Bregantini, presidente della Cei per i Problemi Sociali e il Lavoro, la Giustizia e la Pace, sulla multinazionale di microelettronica che ha annunciato la messa in mobilita’ per 420 dipendenti in Italia, 128 dei quali a Catania. “La difesa del posto del lavoro che i dipendenti chiedono – aggiunge mons. Bregantini – non e’ soltanto dovuta ai bisogni delle famiglie, ma e’ nella logica stessa dell’efficacia della produzione. Infatti, un’azienda ben radicata in un territorio, ha come radici una vasta professionalita’, fatta di persone competenti e qualificate, che si sono specializzate lungo decenni di maturazione. E’ percio’ nell’interesse stesso dell’ azienda puntare sulla qualita’ come risposta vincente alle sfide della globalizzazione. Piu’ ancora del minor costo della mano d’opera, e’ la qualita’ che rende realmente competitivo il prodotto. Mi unisco percio’ – conclude mons. Bregantini – alla voce accorata di tanti altri vescovi, sacerdoti e comunita’ cristiane, perche’ mai sia dimenticato il sudore della fronte del mondo del lavoro”.

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