“Multa da 1000 euro da Ottobre”: Codice della Strada, entra in vigore la nuova legge, ma non lo sa (quasi) nessuno
Regole e sanzioni (pexels) - IlFogliettone.it
Codice della Strada, tra nuove regole e nuove polemiche, se ti beccano così ti becchi una sanzione salatissima
Le norme che regolano la circolazione stradale in Italia sono in continua evoluzione. Negli ultimi mesi, il Governo ha introdotto modifiche importanti al Codice della Strada con l’obiettivo di ridurre il numero di incidenti. Alcune di queste regole hanno suscitato consenso, altre invece hanno fatto discutere per la loro apparente rigidità. Il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, ha sottolineato più volte come servano deterrenti forti per scoraggiare comportamenti pericolosi alla guida.
Se da un lato è evidente la necessità di norme severe per garantire maggiore sicurezza, dall’altro molte direttive hanno alimentato dibattiti pubblici. Alcune sembrano poco intuitive o persino bizzarre. Non è un fenomeno solo italiano: in Russia, ad esempio, si rischia una multa se l’auto è troppo sporca, mentre in Giappone è vietato schizzare i pedoni con l’acqua. Esistono addirittura leggi singolari come quella del Minnesota che impone ai gorilla, se trasportati in auto, di stare davanti.
All’interno del nuovo Codice della Strada italiano c’è una regola che ha attirato molta attenzione: la necessità di tenere entrambe le mani sul volante. In teoria non si tratta di una novità assoluta, ma l’inasprimento delle sanzioni ha acceso i riflettori sul tema. Molti automobilisti, soprattutto in città, hanno l’abitudine di guidare con una sola mano, mantenendo l’altra sul cambio per comodità. Una pratica diffusa che, però, non risponde alle disposizioni di sicurezza stabilite dalla normativa.
Quando il conducente guida con una mano sola senza altre infrazioni, la multa è compresa tra 41 e 168 euro. Una cifra fastidiosa, ma contenuta, che funge da richiamo all’attenzione più che da vera e propria punizione severa. Il principio è semplice: il massimo controllo del veicolo si ottiene mantenendo entrambe le mani sul volante. Una regola che può sembrare banale, ma che diventa essenziale in situazioni di emergenza o in manovre improvvise.
Quando scatta la super multa
Il vero nodo della questione riguarda i casi in cui la mano libera non si limita a restare inattiva ma viene utilizzata per attività vietate. È in queste situazioni che la sanzione può raggiungere l’impressionante cifra di 1.097 euro. Non è la posizione delle mani a essere punita, ma l’uso improprio che se ne fa. Controllare lo smartphone, inviare messaggi o persino fumare una sigaretta mentre si è alla guida rientrano nelle condotte che il Codice della Strada considera gravemente pericolose.
Molti automobilisti hanno giudicato sproporzionato l’importo della multa. In realtà, la logica che ha guidato il legislatore è chiara: le distrazioni al volante rappresentano una delle principali cause di incidenti stradali. Un messaggio letto al cellulare o un gesto distratto possono avere conseguenze drammatiche. La sanzione elevata vuole essere un deterrente forte, capace di dissuadere chi ancora sottovaluta i rischi legati a un secondo di disattenzione.

Tra percezione e realtà
Il dibattito si concentra spesso sulla sensazione di assurdità della norma. Guidare con una sola mano sul volante, di per sé, non sembra pericoloso a molti automobilisti. Tuttavia, quando quella mano libera diventa strumento di distrazione, la situazione cambia radicalmente. Le statistiche confermano che gran parte degli incidenti è causata proprio da comportamenti che interrompono la concentrazione. Da qui la scelta di colpire duramente chi non rispetta le regole.
Alla fine, la questione non riguarda tanto le abitudini di guida quanto la sicurezza collettiva. Le nuove disposizioni possono sembrare severe, ma rispondono a un’esigenza concreta: salvaguardare vite umane. Il Codice della Strada punisce quindi non il gesto di appoggiare una mano sul cambio, ma l’uso scorretto della mano libera. Una distinzione fondamentale che chiarisce il senso della normativa. E anche se la multa da 1.097 euro appare pesante, il suo obiettivo non è riempire le casse dello Stato, bensì proteggere chi ogni giorno percorre le strade italiane.
