Nanni Moretti al San Camillo di Roma dopo un infarto: condizioni stabili

Nanni Moretti

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Nel pomeriggio di ieri, il noto regista e attore italiano Nanni Moretti è stato colpito da un infarto ed è stato immediatamente trasportato all’ospedale San Camillo di Roma. Il 71enne cineasta si trova attualmente ricoverato nel reparto di terapia intensiva, dove le sue condizioni sono descritte come stabili. L’ospedale ha annunciato che fornirà aggiornamenti nei prossimi giorni, ma al momento non sono disponibili ulteriori dettagli sullo stato di salute del regista.

Questa non è la prima volta che Moretti affronta una simile emergenza. Lo scorso ottobre, durante il giorno della presentazione del suo film Vittoria, il regista era stato colpito da un infarto. In quell’occasione, aveva rassicurato i fan con un video registrato direttamente dall’ospedale, in cui si mostrava ottimista e garantiva un rapido recupero. Questo nuovo episodio desta preoccupazione, ma anche speranza per la sua capacità di ripresa dimostrata in passato.Solo pochi giorni fa, il 23 marzo, Moretti era apparso in pubblico sereno e rilassato al Teatro Petruzzelli di Bari, dove aveva tenuto una masterclass in occasione della proiezione restaurata del suo cult Ecce bombo (1978). Durante l’evento, aveva riflettuto sulla sua lunga carriera artistica, raccontando aneddoti legati alla sua evoluzione come regista e ai temi che hanno caratterizzato il suo cinema.

Percorso artistico

Nanni Moretti, nato a Brunico il 19 agosto 1953, è uno dei registi più influenti e amati del panorama cinematografico italiano. Esordisce nel 1976 con Io sono un autarchico, opera che lo consacra come voce critica e provocatoria del cinema d’autore italiano. Nel corso della sua carriera, Moretti ha saputo combinare ironia, introspezione e impegno civile, creando opere che hanno lasciato un segno indelebile nella storia del cinema.

Tra i suoi film più celebri spiccano titoli come Sogni d’oro (1981), vincitore del Leone d’argento alla Mostra di Venezia, La messa è finita (Orso d’argento a Berlino) e Palombella rossa, presentato fuori concorso a Venezia. Il suo capolavoro internazionale resta La stanza del figlio (2001), pellicola che gli è valsa la prestigiosa Palma d’oro al Festival di Cannes.

Moretti ha sempre avuto un rapporto speciale con il cinema, inteso come strumento di riflessione personale e sociale. I suoi lavori spesso esplorano temi intimi e universali, come la perdita, la memoria e il conflitto tra ideali e realtà. La sua cifra stilistica, caratterizzata da un equilibrio tra commedia e dramma, ha conquistato generazioni di spettatori e critici.

L’apprensione del mondo del cinema

La notizia dell’infarto ha suscitato immediata apprensione nel mondo del cinema e tra i suoi numerosi fan. Moretti, oltre ad essere un artista di grande talento, è una figura amatissima per la sua schiettezza e il suo impegno costante. La sua capacità di raccontare l’Italia contemporanea attraverso storie personali e universali lo rende un punto di riferimento imprescindibile per il cinema nazionale.

In attesa di nuovi aggiornamenti sulle sue condizioni, i pensieri e gli auguri di pronta guarigione si moltiplicano sui social media e nei commenti di colleghi e ammiratori. Il regista, che ha sempre affrontato le difficoltà con resilienza e spirito combattivo, rappresenta per molti un simbolo di forza e creatività.