Obama mai così duro con Trump: vuole minare la democrazia. Il miliardario, accetto esito solo se vinco io

Obama mai così duro con Trump: vuole minare la democrazia. Il miliardario, accetto esito solo se vinco io
21 ottobre 2016

Barack Obama ha lanciato un duro attacco al suo aspirante successore Donald Trump, che ieri ha minacciato di non riconoscere il risultato delle prossime elezioni in caso di sua sconfitta, esortando gli elettori a ripudiare questi “pericolosi” discorsi di brogli elettorali con la più chiara risposta: una vittoria schiacciante per la democratica Hillary Clinton. “Quando tenti di seminare dubbi nella testa della gente riguardo la legittimità delle nostre elezioni, questo mina la nostra democrazia”, ha detto il presidente uscente a Miami. “Quando lasci intendere che ci saranno trucchi e brogli senza avere uno straccio di prova, quando al dibattito della notte scorsa Trump diventa il primo candidato di un grande partito nella storia dell’America a suggerire che non accetterà la sconfitta.. Qui non si scherza”. Commenti particolarmente duri, con cui il capo della Casa Bianca fa capire che nel voto dell’8 novembre non è in gioco solo la vittoria di un partito, ma la necessità di sconfiggere il virus del populismo, di cui Trump è il portatore. “E’ impossibile truccare un’elezione in un Paese di questa grandezza”, ha rincarato Obama, “è più facile che ti colpisca un fulmine di quanto lo sia trovare qualcuno che mentre voti, accanto a te, stia commettendo un broglio”.

Intanto,  il candidato repubblicano Donald Trump alza il tiro a 18 giorni dall’Election Day. “Accettero’ il risultato delle elezioni solo se “vincero’ io” o “se sara’ chiaro”, ha dichiarato durante un comizio in Ohio, rilanciando le accuse di brogli, dopo lo strappo senza precedenti all’ultimo dibattito presidenziale quando si e’ rifiutato di impegnarsi a riconoscere l’eventuale vittoria della rivale Hillary Clinton. “Fate attenzione. Dire che accettera’ l’esito solo se sara’ lui a vincere non e’ una battuta: mette a rischio la democrazia”, ha avvertito il presidente Barack Obama”, durante un comizio in Florida a sostegno di Hillary. La first lady Michelle Obama, facendo campagna per la sfidante democratica in Ohio, e’ tornata all’attacco di Trump che “tratta le donne come oggetti del piacere” mentre e’ salito a 10 il numero di coloro che accusano il candidato del Grand Old Pary di averle molestate. E la tensione non e’ si e’ allentata neppure durante il tradizionale gala’ di beneficenza dell’Alfred Smith Memorial Foundation dove i due candidati avrebbero dovuto sfidarsi a suon di battute comiche e non con acide frecciate come e’ invece accaduto.

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