Il Papa si confessa: “Ho la sensazione che il Signore mi ha messo qui per poco tempo”

Il Papa si confessa: “Ho la sensazione che il Signore mi ha messo qui per poco tempo”
10 dicembre 2016

“Io ho la sensazione che il mio pontificato sara’ breve, 4, 5 anni. E’ come una sensazione un po’ vaga… magari non e’ cosi’, ma ho come la sensazione che il Signore mi ha messo qui per poco tempo. Pero’ e’ una sensazione, per questo lascio sempre le possibilita’ aperte”. Sono confidenze fatte da Papa Francesco in privato, raccolte con lo smartphone da padre Antonio Spadaro, il direttore di Civilta’ Cattolica, che in occasione degli 80 anni di Jorge Mario Bergoglio le ha montate in un video che sara’ trasmesso domani da Sky. Ovviamente con il permesso dello stesso Pontefice. “A me succede – racconta ancora il Pontefice parlando di se stesso in privato – che quando provo delle emozioni mi chiudo e la cosa si cucina a fuoco lento, no. E poi appare. Io mi difendo molto dalle emozioni perche’… non so…per pudore, pudore machista…non so…”.

Nel video, Papa Francesco parla anche delle sue difficolta’ con procedure e formalita’ legate al suo ruolo. “Quando arriva un Capo di Stato – spiega – deve essere accolto con la dignita’ e il protocollo che merita. La verita’ e’ che con il protocollo ho un sacco di problemi, ma va rispettato. Sai che differenza c’e’ tra il terrorismo e il protocollo? Che con il terrorismo si puo’ negoziare!”. “A Buenos Aires – ricorda Bergoglio – ero sempre in strada. Cambiare di abito mi costa un po’ pero’ uno poi si abitua. L’unica cosa che mi piacerebbe e’ poter uscire un giorno senza che nessuno mi riconosca e poter andare in una pizzeria a mangiare una pizza”. Conversando in privato, il Papa ripete anche le sue accuse alla dittatura dei capitali. “Siamo caduti in un peccato di idolatria, idolatria del denaro. Per questo affanno di avere di piu’, di desiderare di piu’, tutta l’economia si muove scartando, curioso, eh? C’e’ una cultura dello scarto. Si scartano gli anziani, non servono, non producono, sono una classe passiva. Ora si scartano i giovani, con la disoccupazione. Mi preoccupa molto l’indice di disoccupazione attuale. E scartando i giovani e gli anziani, si scarta il futuro di un popolo. Perche’ loro sono il futuro di un popolo”. Il film “Papa Francesco: come Dio comanda” e’ dunque un ritratto intimo e inedito del Pontefice, tracciato con le sue stesse parole.

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Attraverso documenti audio esclusivi, raccolti da padre Antonio Spadaro (scrittore, teologo e direttore della rivista La Civilta’ Cattolica), e immagini dei viaggi del Pontefice realizzate dai fedeli con i propri smartphone, scelte anche per la loro forza visiva, il film e’ un viaggio nel lato piu’ personale e meno conosciuto di Papa Francesco: la sua dimensione umana, fatta anche di interrogativi, si mescola con la parte innovativa, dagli accenti rivoluzionari. Un ritratto che, attraverso le parole stesse del Santo Padre, porta lo spettatore in maniera autentica dentro la profondita’ del suo pensiero e della sua fede. Prodotto da 42° Parallelo e ideato e scritto da Diana Ligorio, in collaborazione con il vaticanista Salvatore Mazza e lo stesso padre Spadaro, “Papa Francesco: come Dio comanda” racconta Bergoglio in una doppia soggettiva. Quella del Papa stesso, attraverso una lunga riflessione inedita sul suo pontificato, raccontata in una sola notte, in spagnolo, nella sua lingua madre. E quella dei fedeli che, interrompono il flusso delle parole, con flashback dei viaggi pastorali piu’ emozionanti e significativi, che arrivano come frammenti di memoria e ci restituiscono il Pontefice nella sua iconografia piu’ pubblica: immagini dalle visite a Rio de Janeiro, Philadelphia, Tacloban, Istanbul, Ciudad Juarez, e alla mensa dei poveri di Assisi.

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