La firma in tavoli separati e poi tutti in fila ad ascoltare l’inno russo, e ancora con le mani giunte in avanti e alla fine tutti a urlare e ripetere “Rossia! Rossia!” ovvero “Russia! Russia!”. Così Vladimir Putin con i leader filorussi delle autroproclamate repubbliche di Donetsk e Lugansk, e delle regioni di Kherson e Zaporizhzhia (parzialmente controllate dall’esercito russo) alla fine della cerimonia indetta per l’annessione di quattro regioni ucraine.
Le regioni appena annesse verranno protette usando “tutti i mezzi disponibili” ha chiosato Putin durante la cerimonia svoltasi nella Sala di San Giorgio del Cremlino a cui hanno partecipato i leader installati da Mosca o comunque graditi a Mosca nelle regioni ora dichiarate parte integrante della Russia: Denis Pushilin, Leonid Pasechnik, Vladimir Saldo, Evgeny Balitsky.
Inevitabili le reazioni. A partire dal segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, che condanna la firma dell’accordo di annessione di 4 regioni ucraine da parte della Russia.”Il finto referendum è stato progettato a Mosca e imposto all’Ucraina, in totale violazione delle leggi internazionali – afferma Stoltenberg -. Questa invasione è illegale e illegittima”.
“A Mosca oggi si è svolta un’altra farsa” ha detto il presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky commentando la cerimonia per l’annessione alla Russia di alcuni territori ucraini. “Hanno celebrato qualcosa lì. Stavano cantando qualcosa, stavano cantando in piazza” ha aggiunto. Zelensky ha anche affermato che l’Ucraina è al lavoro con i suoi alleati occidentali per imporre nuove sanzioni “contro persone chiave e importanti imprese russe”. “Naturalmente – ha aggiunto – le sanzioni verranno applicate anche a quei cittadini di altri paesi che hanno preso parte alla farsa russa sui territori occupati del nostro Paese”.
Anche “la Francia esprime la sua ferma opposizione e continuerà a sostenere l’Ucraina per far fronte all’aggressione russa e per consentire all’Ucraina di recuperare la sua piena sovranità su tutto il suo territorio” scrive su Twitter il presidente francese Emmanuel Macron. “Condanno fermamente l’annessione illegale da parte della Russia delle regioni ucraine di Donetsk, Luhansk, Zaporizhzhia e Kherson. È una grave violazione sia del diritto internazionale che della sovranità dell’Ucraina” aggiunge.
