Ieri terza fumata nera a Montecitorio per l’elezione del Presidente della Repubblica e oggi occhi puntati sulla quarta votazione, in programma alle 9.30, e che potrebbe eleggere il candidato proposto dal Pd, Sergio Mattarella. Per la terza volta in due giorni nessuno dei candidati votati ha raggiunto il quorum richiesto, i due terzi dell’Assemblea (673 voti). Le schede bianche sono state 513, le nulle 27, i voti dispersi 70, su un totale di presenti e votanti di 969. Si è trattata dell’ultima votazione con quorum per l’elezione a 673 voti. Dal quarto voto basterà la metà più uno dei 1009 grandi elettori: 505 consensi. Per quanto riguarda l’esito ufficiale della terza votazione, annunciato in Aula dalla presidente della Camera, Laura Boldrini, il più votato è risultato Ferdinando Imposimato che ha ottenuto 126 voti, seguito da Vittorio Feltri con 56 voti, Luciana Castellina 33, Emma Bonino 23, Stefano Rodotà 22.
Il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, ha rivolto un appello a tutte le forze parlamentari auspicando che “sul nome di Sergio Mattarella – presidente della Repubblica di tutti gli italiani – si determini la più ampia convergenza possibile per il bene comune dell’Italia”. Le forze politiche sono ancora al lavoro. Sono in corso in queste ultime ore contatti tra il leader di Ncd, Angelino Alfano e Silvio Berlusconi. Il primo, secondo quanto si apprende in ambienti parlamentari, avrebbe apprezzato l’appello di Renzi per una convergenza sul nome del giudice della Consulta e sarebbe pronto a proporre di abbandonare l’iniziale decisione di votare scheda bianca per dare un significativo sì all’elezione di Mattarella. Forza Italia, invece, deciderà tra meno di un’ora.
