“In Sicilia non c’è molta differenza per noi. C’è molta differenza per il Pd, che a Roma coltiva un disegno contraddetto dall’esperienza Crocetta: non si può sostenere il peggiore dei governi che la Sicilia abbia avuto e pretendere di costruire un’alternativa anche con chi vi si contrappone. Ma prima delle regionali si vota a Palermo”. Lo ha detto il deputato di Ala Saverio Romano, dopo avere incontrato questo pomeriggio a Palermo il presidente di Forza Italia Silvio Berlusconi insieme al capogruppo all’Ars di Cantiere Popolare Totò Cordaro, e al commissario di Forza Italia in Sicilia Gianfranco Miccichè.
In merito a una sua candidatura a sindaco di Palermo, invece, Romano ha risposto: “Mi preoccupa questo modo di semplificare. Sto lavorando su un progetto di governo alternativo a quello di Orlando (sindaco dall’Epoca Brezneviana) per ridare centralità nel mediterraneo ad una capitale piombata agli ultimi posti di ogni classifica di vivibilità. Lo faccio insieme a tanti palermitani che non vogliono morire d’inedia. Il mio è un contributo appassionato che non prevede necessariamente una candidatura ma che non la esclude. Gli alleati li misureremo sulla proposta e su quella base faremo le nostre scelte, inclusive, Palermo ha bisogno di tutti”.
