Sbarco Gregoretti, rischio rinvio voto in Giunta dopo elezioni in Emilia. Ira Lega

Sbarco Gregoretti, rischio rinvio voto in Giunta dopo elezioni in Emilia. Ira Lega
Maurizio Gasparri
14 gennaio 2020

Aumenta il rischio di un rinvio a dopo le Regionali del 26 gennaio del voto della giunta per le elezioni e le immunita’ del Senato, che deve pronunciarsi sull’autorizzazione a procedere nei confronti di Matteo Salvini, accusato dal Tribunale dei ministri di Catania di sequestro di persona per il blocco, la scorsa estate, dei migranti a bordo della nave Gregoretti. Sulla questione dovra’ esprimersi domani la capigruppo di Palazzo Madama. Intanto, oggi un’altra seduta di “fuoco” in Giunta per le immunita’ del Senato done la maggioranza abbandona nuovamente la seduta e torna a criticare il presidente Maurizio Gasparri. La decisione e’ arrivata dopo che lo stesso Gasparri ha messo ai voti alcune istanze istruttorie presentate nei giorni scorsi per acquisire nuovi documenti. M5s, Pd e Iv hanno lasciato la seduta prima del voto, contestando che sarebbe avvenuto in assenza di Pietro Grasso e Michele Mario Giarrusso, impegnati all’estero con la commissione Antimafia. Il timore dei leghisti, che protestano vivacemente accusando di codardia la maggioranza, e’ che, dal momento che quest’organo non riuscira’ ad assumere una decisione all’unanimita’, l’ultima parola dovra’ essere affidata all’Aula. In Aula, infatti, Pd, M5s, Iv e Leu hanno i numeri per rinviare il voto che il segretario leghista, invece, vorrebbe mantenere, secondo calendario iniziale, il 20 gannaio.

“Una maggioranza senza coraggio e senza serieta’ pretende di ammettere delle integrazioni al caso Gregoretti senza votare, integrazioni che hanno l’evidente scopo di prendere tempo”, lamenta l’ex ministro leghista Erika Stefani. “Non hanno consenso nel Paese e neppure nella giunta per le immunita’. Non potranno scappare per sempre dal giudizio degli elettori”, attacca. La maggioranza e’ favorevole a un rinvio della decisione della giunta per allontanare il pronunciamento dell’organo guidato dall’azzurro Maurizio Gasparri dalla scadenza elettorale del voto regionale. Il timore e’ che il capo di via Bellerio possa ‘cavalcare’ un eventuale via libera della giunta al processo contro di lui, in coda a una campagna elettorale molto combattuta, come quella emiliano-romagnola, e cercare di apparire come una vittima agli occhi dell’opinione pubblica. “Si parla di un reato gravissimo, noi vogliamo un pronunciamento immediato della giunta – argomentano i leghisti vicini a Salvini -. Si rispettino tempi, senza rinvii. La decisione della giunta non e’ un nodo politico ma giudiziario, noi lo sleghiamo dalla normale tempistica dei lavori parlamentari”. Il riferimento e’ alla sospensione dei normali lavori parlamentari, dal 20 al 24, decisa dal Senato negli ultimi giorni di campagna elettorale e alla quale la maggioranza Pd-M5s si appella per chiedere il rinvio del voto della giunta.

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