Scuola, prosegue mobilitazione studenti: “Non accetteremo promesse false”

6 febbraio 2022

Dopo le proteste di venerdì scorso, le organizzazioni studentesche rilanciano le mobilitazioni in tutto il paese. Domani sono in programma sit in e iniziative in varie città italiane. Sono già stati convocati presidi di protesta a Milano, Cagliari, Brescia, Potenza, Pescara, Campobasso, Bergamo Nuoro, Valtellina.

“Venerdì 4 febbraio – dichiara Luca Redolfi, coordinatore dell`Unione Degli Studenti, organizzazione promotrice delle proteste – più di 100mila studentesse e studenti sono scesi nelle piazze di tutto il paese contro il modello di scuola del ministro Bianchi, dalle linee guida sulla maturità che non tengono conto delle difficoltà e delle esigenze della componente studentesca, al modello scuola-azienda, che vede l’istruzione unicamente come strumento per prepararci al mondo del lavoro”.

“Oggi il Ministro Bianchi ha scritto alla Repubblica che vuole “ascoltare i ragazzi che protestano” – continuano gli studenti – senza fare, tuttavia, nessun passo indietro rispetto alla maturità e ai PCTO. Se per il Ministro Bianchi la scuola si deve adattare alle logiche aziendali e del mercato, noi scenderemo in piazza per ribadire che il ruolo dell`istruzione è di mettere in critica la normalità e trasformare il reale, non replicarlo passivamente”. “Non accetteremo incontri vuoti né false promesse, agli studenti non basta più l’ascolto, servono risposte.
Per questo, in questa settimana continueremo a mobilitarci in tutto il paese contro una scuola che non ascolta le studentesse e gli studenti” – conclude Redolfi.

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