“Se vuoi i tuoi soldi, ci devi pagare il doppio delle tasse”: italiani fregati, da Settembre per bloccare i conti devi prima pagare DAZIO al FISCO

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Provvedimento della Corte di Cassazione che costringe molte persone a dovere pagare una tassa più elevata. Cosa c’è da sapere. 

L’Italia si posiziona costantemente tra i Paesi europei con i più alti livelli di evasione fiscale. Questo fenomeno, noto come “tax gap” o divario fiscale, rappresenta la differenza tra le imposte che dovrebbero essere riscosse e quelle effettivamente versate. L’Italia detiene un triste primato sia in termini assoluti, sia in termini di incidenza sul PIL.

Il problema si manifesta in diverse forme, ma l’evasione dell’IVA è uno degli indicatori più critici. L’Italia, in questo specifico ambito, si ritrova spesso in cima alla classifica, superando economie come Germania e Francia. Questo gap Iva erode significativamente le entrate statali, privando lo stato di risorse fondamentali.

Confrontando l’Italia con altri Paesi, emerge chiaramente la sua anomalia. Nazioni come la Svezia, la Finlandia o la Danimarca, pur non essendo immuni dal problema, presentano un divario fiscale notevolmente inferiore. Questo suggerisce un’incidenza culturale e un sistema di controlli e sanzioni più efficace.

L’evasione fiscale in Italia non è solo un problema economico, ma un vero e proprio cancro sociale che mina le fondamenta del patto civile. Mentre alcuni Paesi europei sono riusciti a contenere il fenomeno, l’Italia continua a lottare per ridurre un divario che crea profonde disuguaglianze.

La successione ereditaria

La successione ereditaria è il processo con cui il patrimonio di una persona defunta viene trasferito ai suoi eredi. Esistono due tipi principali di successione: la successione testamentaria, che si verifica quando il defunto ha lasciato un testamento in cui ha specificato come i suoi beni devono essere distribuiti, e la successione legittima, che si applica in assenza di un testamento valido. In quest’ultimo caso, è la legge a stabilire l’ordine degli eredi.

Gli eredi devono accettare l’eredità. L’accettazione può essere pura e semplice, assumendosi anche gli eventuali debiti, oppure con beneficio d’inventario, limitando la responsabilità al valore dei beni ricevuti. È fondamentale rispettare le tempistiche e le procedure legali.

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Sentenza della Cassazione

In ambito successorio, il processo di divisione dei beni ereditari può comportare obblighi fiscali e amministrativi significativi. Se, durante la ripartizione, un erede riceve beni il cui valore eccede la sua quota, si rende necessario un conguaglio in denaro. Questo importo, che serve a riequilibrare le quote, è soggetto a un’imposta proporzionale.

Questo onere fiscale si applica perché il conguaglio non è considerato una semplice compensazione, ma un’assegnazione di valore aggiuntivo, come chiarito dalla giurisprudenza. La Corte di Cassazione ha ribadito un principio fondamentale: l’Agenzia delle Entrate non può rettificare il valore dei beni dichiarati in un atto di divisione ereditaria se non sono presenti conguagli tra gli eredi, a condizione che i valori catastali automatici siano stati rispettati.