Ultimo giorno di attesa per i 4 candidati alla presidenza della Regione Piemonte. La sfida di domani è tra l’attuale presidente Sergio Chiamparino, in corsa per il secondo mandato, sostenuto da Pd e dalle liste: Chiamparino per il Piemonte del sì, Moderati, Liberi Uguali Verdi, Italia in Comune, +Europa e Demos; l’europarlamentare di Forza Italia e candidato per la coalizione di centrodestra Alberto Cirio; il pentastellato Giorgio Bertola e il candidato del Popolo della Famiglia Valter Boero.
Respinto nei giorni scorsi dall’Ufficio elettorale il listino di Casapound – Destre Unite – Azzurri Italiani, con il candidato Massimiliano Panero, per la mancanza delle liste necessarie. A tirare la volata ad Alberto Cirio, giovedì è arrivato a Torino Silvio Berlusconi. Tra i partiti e le liste che lo sostengono ci sono Forza Italia; Lega; Fratelli d’Italia; Udc; Sì Tav Sì Lavoro. Mentre ad aprire la campagna elettorale di Chiamparino è stato Nicola Zingaretti, all’indomani della sua investitura da segretario del Pd. Per il resto la campagna elettorale piemontese è stata all’insegna dell’understatement e senza particolari guizzi. Tra i temi più dibattuti c’è la Torino-Lione, ma anche la sanità.
All’orizzonte infatti c’è la costruzione del Parco della Salute di Torino e di quello di Novara, che potrebbero subire una battuta d’arresto in caso di vittoria del centrodestra o dei Cinquestelle, che osteggiano il progetto. Per le regionali, domani sono chiamati alle urne, dalle 7 alle 23, 3.616.010 elettori, di cui 1.866.187 donne. A Torino gli elettori sono 687.659, di cui 8.426 ragazzi che votano per la prima volta. In tutta la Regione ci sono 18.755 diciottenni. Lo scrutinio inizierà domenica alle 23 per le elezioni europee, mentre lunedì 27 alle 14 partirà lo spoglio delle regionali e in seconda battuta le comunali. Per le regionali si vota il presidente e 40 componenti del Consiglio regionale, a cui vanno aggiunti 10 consiglieri del listino bloccato del vincitore.
