“Soldado”, Sollima: in America ho portato il mio sguardo amorale

“Soldado”, Sollima: in America ho portato il mio sguardo amorale
Stefano Sollima
11 ottobre 2018

Il film del debutto americano di Stefano Sollima, “Soldado”, ha incassato quasi 80 milioni di dollari. In Italia arriverà nei cinema il 18 ottobre e il regista, a Roma, ha sottolineato di essere particolarmente felice di essere riuscito a fare esattamente il film che voleva, senza troppe ingerenze da parte della macchina produttiva di Hollywood. Il regista della serie “Gomorra” e “Romanzo criminale”, ma anche di “ACAB” e “Suburra”, ha diretto Josh Brolin e Benicio Del Toro in un action thriller ambientato tra il confine messicano e quello degli Stati Uniti, dove la lotta della CIA al narcotraffico non ha regole, e dove il nuovo business è rappresentato dal traffico dei migranti.

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I protagonisti di “Soldado” sono due antieroi, con più ombre che luci, in un mondo senza vincoli morali. E Sollima ha definito così lo sguardo sulla realtà che caratterizza il suo film: “Uno sguardo amorale nel racconto e una rappresentazione di un mondo vero, reale, fatto senza nessuna timidezza. – ha detto – Questa è una cosa che ovviamente ha colpito anche loro, cioè è un tipo di cinema che non fanno neanche gli americani”. Il regista romano ha poi spiegato: “Negli Stati Uniti il regista non ha il controllo operativo del progetto, fino alla fine, cosa che invece qui in Europa è più facile che accada. Oltre alla gioia di avere a disposizione, come regista, un sacco di giocattoli, il più grande risultato è che io oggi vedo il film ed è un mio film”.

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L’esperienza con due attori come Brolin e Del Toro per Sollima è stata esaltante “La cosa più difficile per me è stato gestire il fan che è in me, perché all’inizio li vedevo e non credevo che stavo veramente parlando con Benicio Del Toro e dovevo anche spiegargli cosa fare. – ha ironizzato – E alla fine mi ha dato anche retta”. L’avventura americana per il regista romano però per ora finisce qui. Sta completando la serie tv “Zero Zero Zero” tratta dal libro di Roberto Saviano, mentre è in fase di scrittura la miniserie “Colt”, da un’idea di Sergio Leone. “Io penso che quella sia una bellissima avventura, puoi anche ripeterla, anzi mi auguro di ripeterla, però casa mia rimane sempre questa. – ha detto – Per me è stata una vacanza. Però non ci vivresti mai in vacanza. Poi vuoi tornare a casa, e poi semmai ci rivai”.

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