Stacca subito il caricabatterie del telefono: Risparmi oltre 200 euro I Lo lasci sempre attaccato e poi quando arriva la bolletta piangi

Caricabatterie ciabatta (Pixabau) Ilfogliettone

Caricabatterie ciabatta (Pixabau) Ilfogliettone

La bolletta della luce è sempre più alta e occorre fare massima attenzione ad ogni minimo comportamento. Cosa dobbiamo sapere. 

Le bollette dell’elettricità hanno visto un aumento significativo negli ultimi anni a causa di una combinazione di fattori. Principalmente, l’aumento è stato trainato dall’impennata dei prezzi delle materie prime, in particolare il gas naturale, che in Italia è fondamentale per la produzione di energia elettrica.

A ciò si aggiungono altri elementi, come l’aumento dei prezzi dei permessi per l’emissione di CO2e una domanda globale di energia più elevata dopo la pandemia. Questi fattori hanno inciso direttamente sul costo dell’energia all’ingrosso, che si riflette poi sulla bolletta finale del consumatore.

Una famiglia italiana media spende oggi circa 470-630 euro all’anno per la bolletta elettrica, a seconda dei consumi e della composizione del nucleo familiare. Per esempio, una famiglia di 3-4 persone può aspettarsi una spesa di circa 510 euro all’anno.

Vent’anni fa, la situazione era decisamente diversa. Nel 2005, una famiglia tipo spendeva in media circa 280-300 euro all’anno per l’elettricità. Questo significa che, a parità di consumi, oggi una famiglia italiana spende quasi il doppio rispetto a pochi anni fa.

Evitare gli sprechi

Per contenere i costi della bolletta elettrica e ridurre l’impatto ambientale, è fondamentale adottare comportamenti virtuosi nel consumo di energia. Ogni piccolo gesto può fare la differenza. Ad esempio, è consigliabile sfruttare al massimo la luce naturale durante il giorno. Regolare il termostato di riscaldamento o condizionamento a temperature ottimali, evitando sprechi dovuti a eccessivo calore o freddo.

Un altro esempio di comportamento virtuoso è l’utilizzo consapevole degli elettrodomestici. Far partire lavatrici e lavastoviglie solo a pieno carico e, se possibile, nelle fasce orarie più economiche può ridurre significativamente i consumi. Valutare l’efficienza energetica degli apparecchi al momento dell’acquisto, scegliendo classi elevate (A+++), è un investimento iniziale che ripaga nel tempo in termini di risparmio energetico.

Ciabatta (Pixabay) Ilfogliettone

Attenzione ai caricabatterie

Il fenomeno del consumo fantasma rappresenta un problema spesso sottovalutato nelle nostre case. Si verifica quando i dispositivi elettronici, pur essendo spenti o non in uso, rimangono collegati alla presa elettrica e continuano ad assorbire una piccola quantità di corrente. Questo gesto, apparentemente innocuo, genera un consumo continuo che, seppur minimo, accumulandosi quotidianamente e annualmente, diventa significativo nel tempo.

Un esempio lampante è un caricabatterie lasciato in presa: può consumare circa 4,4 kWh all’anno. Sebbene il valore singolo possa sembrare esiguo, l’effetto moltiplicato per tutti i dispositivi presenti in casa e per i 365 giorni dell’anno incide notevolmente sulla bolletta finale. Per questo motivo, è consigliabile scollegare sempre i dispositivi e i caricabatterie dalle prese quando non vengono utilizzati.