Superbonus motori 110: il Governo sblocca il soldi, basta andare in concessionaria e scegliere, paga tutto lo Stato
Moto (Pexels) IlFogliettone
Arriveranno presto ottime notizie per migliaia di cittadini che possono sfruttare questo sostegno. Che cosa c’è da sapere.
In Italia, la motorizzazione è molto diffusa. Secondo dati recenti, nel Paese circolano oltre 40 milioni di autovetture, un numero che ci posiziona ai vertici in Europa. A queste si aggiungono quasi 7 milioni di motocicli, una categoria che include sia moto che l’onnipresente scooter. La densità di auto per abitante in Italia è la più alta in Europa. Con circa 694 auto ogni 1.000 abitanti, superiamo nettamente la media europea, che si attesta intorno a 563.
La Germania, per esempio, ha un rapporto di 583 auto per 1.000 abitanti, e la Francia si ferma a 571, sottolineando la nostra particolare dipendenza dall’automobile. Parallelamente, il mercato delle due ruote è in forte crescita, specialmente quello degli scooter.
La mobilità su due ruote, specialmente nelle aree urbane, è in aumento. Nel 2024, le immatricolazioni di scooter e moto hanno segnato un trend positivo, confermando come questo tipo di veicoli sia una soluzione pratica per il traffico cittadino.
Il nostro primato, tuttavia, nasconde anche delle criticità: il parco auto italiano è uno dei più vecchi d’Europa, con una significativa percentuale di veicoli obsoleti e inquinanti. Questo comporta problemi ambientali e di sicurezza, rendendo urgente una transizione verso veicoli più moderni ed ecologici.
Ridurre il numero di auto
L’Unione Europea ha l’obiettivo di ridurre significativamente il numero di auto in circolazione e le loro emissioni per combattere il cambiamento climatico. Il settore dei trasporti è responsabile di circa un quarto delle emissioni totali di gas serra dell’UE, e la strategia per la mobilità sostenibile mira a diminuire questa impronta ecologica. Un punto cruciale è il divieto di vendita di nuove auto con motore a benzina e diesel dal 2035, per favorire il passaggio a veicoli a emissioni zero.
Oltre a stabilire rigidi standard sulle emissioni dei veicoli, sta promuovendo investimenti nelle infrastrutture per la mobilità sostenibile, come piste ciclabili, trasporto pubblico potenziato e stazioni di ricarica per veicoli elettrici. L’obiettivo è incoraggiare i cittadini a utilizzare alternative.

Incentivi per l’acquisto di moto
Dallo scorso marzo era attivo un nuovo incentivo governativo per l’acquisto di moto, scooter, ciclomotori e quadricicli leggeri. Per i veicoli elettrici o ibridi, lo sconto applicato dal concessionario può arrivare fino a 3.000 euro, con un aumento a 4.000 euro se si rottama un veicolo inquinante Euro 3.
Anche le moto a benzina a basse emissioni rientrano nel bonus, con uno sconto del 20% e un tetto massimo di 2.500 euro. L’adesione a questa iniziativa è stata rapida: i fondi stanziati sono terminati in meno di due mesi, a dimostrazione del grande interesse dei cittadini verso una mobilità più sostenibile. Per molti amanti delle due ruote la speranza è che questo incentivo sia riproposto anche nel 2026.
