Trump e Clinton scaldano i motori. Al via le prime schermaglie in televisione
PRESIDENZIALI USA 2016 Nella notte gli elettori americani hanno avuto un assaggio dei tre dibattiti che a partire dal 26 settembre vedranno sfidarsi i due candidati alla Casa Bianca

Ma la prima donna ad essersi aggiudicata la nomination di un grande partito ha dovuto anche spiegare perché ha votato a favore dell’invasione dell’Iraq, cosa su cui lei ha attaccato Trump.
“Credo che la decisione di andare in guerra in Iraq sia stata un errore”, ha commentato promettendo che i soldati americani non metteranno “mai più” piede nella nazione irachena. E se riuscisse a diventare presidente, non aggiungerebbe inoltre soldati sul campo in Siria. “E’ imperativo imparare dagli errori; dobbiamo imparare cosa ci ha trascinati in basso in modo tale che non succeda più”, ha detto Clinton attaccando Trump: “Io mi prendo la responsabilità della mia decisione. Lui si rifiuta di farlo per il suo sostegno” all’invasione. Trump ha infatti continuato a ripetere che lui la guerra in Iraq non l’ha mai sostenuta (ma nel 2002 disse una cosa diversa) passando subito a criticare la politica estera di Obama. Le sue parole sono arrivate poche ore dopo un discorso in cui ha promesso di investire ancora di più nell’esercito americano. Se il moderatore Matt Lauer non lo ha messo con le spalle al muro sulla sua vera posizione in merito all’invasione irachena, non ha fatto altrettanto parlando di Isis. Il suo presunto piano segreto resta tale perché “non voglio pubblicizzarlo”. Se lo facesse manderebbe in fumo una “occasione notevole di vincere” che dice di avere.
