Sulle tensioni che scuotono il governo Crocetta scende in campo anche il sindaco di Catania, Enzo Bianco. “In questo momento delicato, di tutto la Sicilia ha bisogno tranne che di ulteriori fibrillazioni – afferma l’esponente Pd -. Le emergenze che stanno colpendo la nostra Regione impongono a tutti di avere un senso di responsabilità ancor più che in passato. Se l’ultima nomina nella formazione del governo Crocetta ha creato troppe tensioni è giusto valutare un passo indietro in modo da poter ripartire”. Quindi, “auspico che gli assetti politico-istituzionali dell’Ars, capigruppo e presidenti di commissione, possano subito essere nominati e completati, iniziando così a lavorare”. “Faccio appello perché il tavolo a Roma tra governo nazionale e regionale, nato per il superamento dell’emergenza finanziaria siciliana, prosegua subito il suo lavoro a favore dello sviluppo dell’Isola e della risoluzione dei problemi che colpiscono il nostro territorio – dice ancora Bianco -. Sono certo che questo ultimo momento di difficoltà possa essere superato con serietà e impegno, grazie a una discussione franca e aperta. In questo scenario il Pd ha un ruolo ancora più centrale e la nostra unità rappresenta un valore che nessuno deve compromettere”.
Intanto, irrompe come una tempesta il leader dell’opposizione, Nello Musumeci: “Il mio è un appello rivolto a tutti i deputati di opposizione. Quando andiamo anche noi dal notaio?”. Per il deputato Ars “la Sicilia non può permettersi una crisi istituzionale permanente”. “Ed anche il rinvio della riunione con il governo nazionale non lascia presagire nulla di buono”. Insomma, rompiamo gli indugi e scegliamo una data che, tenuto conto dello Statuto, consenta il voto in primavera”.
