Fisco, procedure più snelle e controlli meno invasivi. In cantiere revisione degli studi di settore

Fisco, procedure più snelle e controlli meno invasivi. In cantiere revisione degli studi di settore
16 gennaio 2016

Procedure più semplici, controlli non invasivi e innalzamento della qualità degli accertamenti, contrasto all’evasione e l’elusione fiscale. Queste le priorità indicate dal ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan nell’atto di indirizzo per il conseguimento degli obiettivi di politica fiscale per gli anni 2016-2018. Il documento – si legge sul sito del Mef – è rivolto all’amministrazione finanziaria in tutte le sue articolazioni (Dipartimento Finanze del Ministero, Agenzie fiscali, Guardia di Finanza) e indica linee guida operative, nelle rispettive competenze, con l’obiettivo di migliorare i servizi resi ai contribuenti, favorire l’adempimento spontaneo agli obblighi fiscali, prevenire e contrastare l’evasione e l’elusione fiscale. Il Dipartimento Finanze, che cura la governance del sistema fiscale, procederà alla revisione delle convenzioni con le Agenzie fiscali (Agenzia delle Entrate, Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, Agenzia del Demanio) “sulla base alle migliori esperienze straniere e delle indicazioni delle organizzazioni internazionali più qualificate”.

Le convenzioni dovranno prevedere specifici obiettivi di incremento del livello di adempimento spontaneo degli obblighi tributari, del livello di efficacia dell’azione di prevenzione e contrasto all’evasione fiscale, delle frodi e degli illeciti tributari, misurabili sulla base di precisi indicatori. Le Agenzie nelle loro attività operativa si focalizzeranno sulla centralità del rapporto con il contribuente attraverso una più incisiva semplificazione delle procedure e nell’ottica di favorire l’adempimento cooperativo. Tra le priorità la prevenzione e il contrasto all’evasione e all’elusione fiscale per ridurre il tax gap, assicurando, secondo il principio del controllo amministrativo unico, controlli non invasivi. L’atto di indirizzo del Ministro Padoan pone quindi l’accento sul miglioramento della qualità degli accertamenti attraverso l’utilizzo di tecnologie digitali e strumenti telematici. Il Ministro si sofferma anche sul rafforzamento delle azioni di prevenzione e di contrasto del gioco illecito, anche per quanto attiene i profili di divieto della pubblicità dei giochi a tutela dei minori.

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Ci sarà anche la revisione degli studi di settore. “Si procederà ad una revisione degli studi di settore – si legge nell’atto di Padoan – per renderli maggiormente efficaci e massimizzare l’attendibilità delle stime, assicurandone al contempo la semplificazione anche attraverso la riduzione del loro numero”. Le linee guida predono inoltre l’utilizzo per ogni categoria di contribuenti di “sempre più affinati sistemi di anlisi e valutazione del rischio di evasione/elusione, funzionali a una mirata scelta delle tipologie di controllo da effettuare, anche attraverso l’uso strutturato delle banche dati a disposizione e dei sistemi di tracciabilità delle transazioni”.

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