Francesca Pascale non accetta “maschilismi e volgarità” espresse dal leader della Lega e a stretto giro risponde confermando di considerarlo un troglodita perché offende lei come donna e il Sud. “Salvini non può impedirmi di esprimere opinioni personali. Il fatto di essere la compagna di Silvio Berlusconi non mi vieta di avere idee e di poterle esprimere”. Intervistata da La Repubblica la Pascale ribadisce il netto giudizio su Salvini espresso già su Instagramm: “il segretario della Lega offende senza ritegno i meridionali e tutti coloro che non condividono i suoi valori. Per me si tratta di una evidenza che non si può più sottacere. Se poi la verità infastidisce il signor Salvini, non credo che sia colpa mia o di altri. E poi, invece di preoccuparsi di me, il cui pensiero vale quanto quello di un militante qualunque, perché Salvini non si preoccupa delle offese che dissemina costantemente?”.
La replica della Pascale, però, è stata anche occasione per un affondo non meno pesante nei confronti di Giorgia Meloni a proposito della crisi del centrodestra a Roma: “Spero che nessuno coltivi la cieca strategia di un suicidio per potersi sentire aspiranti leader del centrodestra”. Uscita, questa di Lady Pascale, che aumenta la sensazione di chi vede nella giovane napoletana una delle componenti attive di quel ‘cerchio magico’ che – con la blindatura della candidatura di Guido Bertolaso – viene indicato come il vero vincitore politico rispetto all’’asse del nord’ pro Meloni e ai ‘marchiniani’ presenti e duellanti in Forza Italia. E proprio perché la vicenda Pascale-Salvini, a questo punto, non sembra più personale ma politica, da parte leghista non sono mancati i commenti e le riflessioni su ciò che è emerso dall’intervista alla compagna del Cavaliere.
