Da Fca-Psa ok a fusione, nasce Stellantis quarto gruppo mondiale automobilistico

Da Fca-Psa ok a fusione, nasce Stellantis quarto gruppo mondiale automobilistico
4 gennaio 2021

Fiat Chrysler si unisce ai francesi di Psa e dal matrimonio nasce Stellantis, quarto gruppo al mondo per auto vendute. Le assemblee degli azionisti delle due società hanno dato il via libera con oltre il 99% dei voti a favore e l’aggregazione sarà perfezionata il 16 gennaio. Le nuove azioni Stellantis saranno negoziate in Borsa a Milano e a Parigi dal 18 gennaio, a New York dal 19 gennaio. E per i soci di Fca arriva un dividendo straordinario da 2,9 miliardi di euro complessivi, mentre in Borsa il titolo festeggia con un rialzo dell’1,5% a quota 14,88 euro.

“Il prossimo decennio – ha detto il presidente di Fca, John Elkann – ridefinirà la mobilità. Noi intendiamo svolgere un ruolo determinante nella costruzione di questo nuovo futuro, ed è stata questa ambizione a unirci”. Per il futuro presidente di Stellantis, infatti, il gruppo “rappresenta l’unione di due partner che condividono la stessa mentalità”. L’amministratore delegato sarà Carlos Tavares, numero uno di Psa, secondo cui Stellantis è il terzo gruppo al mondo per fatturato. Uno dei primi obiettivi, ha sottolineato Tavares in assemblea, è realizzare le sinergie previste per cinque miliardi di euro.

Stellantis sarà un gigante globale con sede in Olanda, 15 marchi di auto nel portafoglio e una capitalizzazione in Borsa da 44 miliardi. A capo delle attività americane è stato designato Mike Manley, l’amministratore delegato di Fca. “Uno dei benefici della fusione – ha spiegato Manley – è rappresentato dalla notevole dimensione che Stellantis assumerà. Insieme, nel 2019 Fca e Psa hanno venduto un totale di 8,1 milioni di veicoli in tutto il mondo, che se fossero stati venduti come singola entità avrebbero reso Stellantis il quarto maggiore costruttore per volume del settore automotive”.

Exor, la holding della famiglia Agnelli, sarà il primo azionista della nuova società con una quota del 14,4%. La famiglia Peugeot avrà il 7,2% del capitale, lo Stato francese il 6,2% e la cinese Dongfeng il 5,6%. Dopo oltre un anno di lavoro e trattative con Psa, ostacolate anche dal coronavirus, Fiat Chrysler arriva finalmente a concretizzare quelle nozze che l’ex-ad Sergio Marchionne aveva cercato più volte negli anni, ritenendo fondamentale il consolidamento del settore automobilistico. La lunga attesa per i soci sarà premiata con un dividendo straordinario di 1,84 euro per azione, che sarà confermato il 13 gennaio quando saranno completati tutti gli “adempimenti societari propedeutici al completamento della fusione”.

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