L’ex primario Brega Massone condannato a 21 anni e 6 mesi

L’ex primario Brega Massone condannato a 21 anni e 6 mesi
Pier Paolo Brega Massone
23 settembre 2021

L’ex primario della clinica Santa Rita di Milano, Pier Paolo Brega Massone, è stato condannato dalla corte d’Assise e d’Appello di Milano a 21 anni e 6 mesi. Si tratta del processo ter per la morte di 4 pazienti. A rifare il calcolo è stata la Corte d’Assise d’Appello, per l’appunto, dopo che la Cassazione ha rinviato gli atti chiedendo la parziale riforma della sentenza di secondo grado: per gli ermellini era necessario contestare, accanto all’omicidio preterintenzionale, l’aggravante dello scopo di lucro. Pertanto la condanna complessiva (‘con il vincolo della continuazione’) ricalcolata dai giudici milanesi è di 21 anni e 4 mesi che, per via del condono di 3 anni, sono scesi a 18 anni e 4 mesi.

E poiché l’ex primario è già stato in carcere per 15 anni e mezzo, quando la sentenza passerà in giudicato dovrebbe finire di espiare la pena non più in cella ma in affidamento in prova ai servizi sociali. La Corte ha anche rideterminato la pena di 7 anni e 8 mesi inflitta sempre tre anni fa a Fabio Presicci, l’allora braccio destro di Brega e imputato per due dei 4 decessi. Al netto del condono e con l’aggravante subvalente alle attenuanti generiche a lui concesse, la condanna è di 8 anni e 8 mesi, di cui solo 6 mesi da scontare in affidamento. In primo grado i due medici, arrestati 13 anni fa e oggi presenti in aula, erano stati ritenuti responsabili di omicidio ed erano stati rispettivamente condannati all’ergastolo e a 21 anni. “E’ finalmente finita”, si è limitata a dire la moglie di Brega dopo la lettura del dispositivo. “Si è chiusa una vicenda dolorosissima per tutti”, ha affermato invece l’avvocato Mauro Mocchi, difensore di Presicci.

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