Allerta banche, se sul cell hai scaricato l’app sei rovinato | Stanno svuotando tutti i conti: cancellala immediatamente
App banca - (pexels) - IlFogliettone.it
Si sta diffondendo una nuova minaccia per gli smartphone un virus che si diffonde tra gli utenti e ti ruba dati personali e bancari.
Un nuovo pericolo informatico si aggira tra i possessori di dispositivi Android. Si tratta di un malware particolarmente insidioso che ha come obiettivo il furto dei dati delle carte di credito. A lanciare l’allarme sono stati i ricercatori di Cleafy, una società specializzata nella sicurezza mobile, che ne hanno monitorato le modalità di diffusione e le tecniche di attacco. La minaccia, già attiva anche in Italia, si presenta come un’evoluzione del virus NGate, noto per colpire utenti bancari con metodi sofisticati.
Questo virus si propaga attraverso canali molto comuni, come gli SMS, WhatsApp e Telegram. Il primo contatto avviene solitamente con un messaggio che simula un avviso urgente di pagamento sospetto o bonifico non autorizzato. Il testo del messaggio è costruito per generare panico e spingere l’utente a chiamare un numero di assistenza fasullo, dietro al quale si nasconde il truffatore. Inizia così una comunicazione in cui la vittima, convinta di parlare con un operatore della propria banca, viene lentamente manipolata.
Durante la telefonata, i truffatori utilizzano tecniche di persuasione avanzate per ottenere dati riservati. Con tono rassicurante e approccio professionale, riescono a farsi fornire il PIN della carta o ad aiutare la vittima a recuperarlo tramite l’app ufficiale della banca. In un clima di falsa fiducia, chiedono infine di rimuovere eventuali limiti di spesa dalle carte di credito, con la scusa di proteggere l’utente da ulteriori rischi, preparando il terreno per il vero attacco.
A questo punto, il truffatore propone l’installazione di un’app per il “monitoraggio dei movimenti bancari”. L’utente riceve un link che rimanda a un’applicazione apparentemente legittima. In realtà, l’app nasconde al suo interno il malware che porta di nome di SuperCard X. Una volta installato, il virus comincia ad agire in modo silenzioso, senza che la vittima si accorga della sua presenza. È proprio questa capacità di restare nascosto a rendere il malware così difficile da intercettare.
Il furto dei dati tramite NFC
L’aspetto più innovativo e pericoloso di SuperCard X è la capacità di captare i dati delle carte di credito sfruttando la comunicazione NFC. Gli hacker, infatti, inducono l’utente ad avvicinare la propria carta a dispositivi compromessi, come POS o ATM manomessi. In questo modo riescono a clonare i dati senza bisogno di entrare fisicamente in possesso della carta. Una volta ottenute le informazioni, i cybercriminali possono effettuare transazioni, prelievi o pagamenti contactless.
SuperCard X rappresenta una minaccia particolarmente subdola anche perché ha un basso tasso di rilevamento. Il malware non agisce in modo vistoso, ma si limita a raccogliere dati sensibili e trasmetterli a un server remoto. Inoltre, non è legato a una specifica banca o circuito di pagamento, il che amplia notevolmente il suo potenziale campo d’azione. Proprio questa versatilità lo rende una delle minacce più pericolose tra quelle attualmente attive nel panorama Android.

La situazione in Italia e il ruolo della prevenzione
I ricercatori di Cleafy hanno segnalato la presenza di SuperCard X anche in Italia, dove sono stati individuati diversi casi di infezione. La diffusione tramite canali di messaggistica popolari e la capacità di eludere i controlli degli store ufficiali rendono fondamentale il ruolo della prevenzione. La consapevolezza degli utenti è la prima barriera contro questo tipo di truffe, che puntano sull’emotività e sull’urgenza per ingannare le vittime.
La difesa contro SuperCard X parte da una gestione attenta delle comunicazioni digitali. È fondamentale non fidarsi di messaggi sospetti che richiedono azioni immediate. Anche l’installazione delle app deve avvenire solo da fonti sicure e verificate. Mantenere aggiornato un buon sistema antivirus può fare la differenza, così come controllare spesso le proprie transazioni bancarie. Solo con prudenza e informazione è possibile difendersi da minacce digitali sempre più sofisticate.
