Italia, la sfida con Israele decide il cammino verso il Mondiale. Gattuso: ripartiamo dalle nostre certezze

Gli Azzurri a caccia di punti pesanti. Il ct tra tattica, rispetto e dolore per la situazione internazionale: “Non sarà facile”.

C’è Israele sulla strada dell’Italia verso il prossimo Mondiale. Appuntamento lunedì sera a Debrecen, in Ungheria, per gli Azzurri rigenerati dalla bella vittoria di Bergamo. Il 5-0 all’Estonia rilancia la Nazionale dopo il difficile avvio nelle qualificazioni con l’inizio dell’era Gattuso.

Gennaro Gattuso

Vietato sbagliare però contro la squadra di Ben Shimon, vittoriosa tre volte su quattro e battuta solo dalla capolista Norvegia (2-4 lo scorso marzo). Israele occupa attualmente il 2° posto con 9 punti, tre in più dell’Italia che ha però una partita in meno. Un match delicato non solo dal punto sportivo, introdotto a Sky da Gennaro Gattuso.

Non sarà come contro l’Estonia: “Sono due squadre diverse, l’Estonia è molto fisica, loro sono di qualità, di transizione. C’è un dato: nelle ultime sette hanno fatto sei vittorie e un ko, e con la Norvegia non meritavano di perdere. Hanno questa dote, ti possono far male in transizione. Non sarà facile e serve portare rispetto”.

Gattuso tra rispetto e intensità

Cambierà qualcosa: “Vedremo domani, ripartendo dalle nostre certezze, dall’intensità, dal voler fare la partita, dal giocare nella loro metà campo, ma facciamo attenzione in transizione. La chiave sarà questa”.

Domani coi due attaccanti: “Vedremo anche su questa cosa”.

È una partita particolare, qual è il suo pensiero: “Lo stesso espresso in questi giorni. Penso di aver detto una cosa importante: mi spiace averli beccati nel nostro girone perché sono una squadra che gioca bene e che ci può mettere in difficoltà. Il resto lo sappiamo tutti: fa male vedere quello che sta succedendo, persone e bambini che lasciano la vita, più di questo non voglio dire. Siamo qui per fare la partita e rispettare il nostro lavoro. C’è tanto rispetto e c’è tanto dolore”.

Il tema del doppio attaccante

Il Ct è poi tornato in conferenza sul tema del doppio attaccante, con Kean e Retegui già titolari in coppia contro l’Estonia. I due giocheranno ancora insieme? Magari con Kean ad allargarsi un po’ di più per trovare la giusta quadratura: “Ci può stare – ha confermato Gattuso -. si parla solo di cercare un po’ di equilibrio in più, secondo me Kean e Retegui lavorano molto bene insieme, riescono a farsi trovare, ad andare in profondità ma anche a legare il gioco e sviluppare in un certo modo. Vedo voglia e partecipazione nei ragazzi, ora deve durare a lungo”.

Non mancano i complimenti per il volley femminile campione del mondo: “E’ stata una gioia immensa, tutti noi in aereo abbiamo gioito per gli ultimi punti, era il minimo. Siamo orgogliosi, così come del cammino dell’Italbasket di Pozzecco”.

L’entusiasmo come risorsa collettiva

La Nazionale di calcio trova così nuova linfa anche dalle imprese degli altri sport italiani, in un momento in cui l’entusiasmo collettivo può diventare carburante prezioso. Ora, però, tocca agli Azzurri dimostrare continuità e concretezza in campo, contro un avversario che ha mostrato numeri e qualità da non sottovalutare.

Il confronto con Israele assume quindi valenze multiple: non solo punti in classifica e possibilità di aggancio al vertice del girone, ma anche un banco di prova per idee tattiche e scelte di formazione che Gattuso sta limando partita dopo partita.

La posta in gioco e l’attenzione internazionale

Sul piano tecnico, Gattuso chiede applicazione e attenzione sulle transizioni, punto di forza degli avversari: un’azione rapida, un recupero tardivo, e la partita può prendere una piega diversa. Sul piano umano, invece, la dichiarazione del Ct ricorda il contesto doloroso in cui si svolgono certi eventi sportivi e l’urgenza di tenere insieme rispetto e professionalità.

Dal punto di vista delle scelte, la possibilità di variare il posizionamento di Kean per dare equilibrio alla coppia d’attacco indica una ricerca pragmatica: sfruttare le caratteristiche dei giocatori senza rinunciare alla solidità collettiva.

Bilancio e prospettive

Alla vigilia del match, l’Italia deve mettere da parte le certezze facili e lavorare sulle difficoltà emerse nelle prime gare di qualificazione. La vittoria larga contro l’Estonia ha fornito fiducia e numeri, ma il vero banco di prova è rappresentato dall’avversario successivo: Israele, con le sue transizioni e la recentissima striscia positiva, rappresenta un esame severo.

Il pubblico e gli addetti ai lavori guarderanno con attenzione anche l’atteggiamento della squadra: saprà l’Italia mantenere intensità e rispetto delle direttive tattiche per 90 minuti? La risposta arriverà sul campo, a Debrecen.

Alternative editoriali

In chiusura, tre proposte di titoli alternativi con relativi sommari, pensati per usi redazionali differenti (copia breve, approfondimento tattico, commento):

1. Italia-Israele, spareggio Mondiale a Debrecen

Sommario: Gli Azzurri cercano conferme dopo il 5-0 all’Estonia. Gattuso avverte: “Israele sa far male in transizione, serve rispetto”.

2. Gattuso carica l’Italia: “Serve intensità contro Israele”

Sommario: Il Ct prepara la sfida Mondiale in Ungheria: Kean e Retegui ancora insieme? “La chiave sarà equilibrio e gioco nella loro metà campo”.

3. Italia, la sfida con Israele vale il futuro Mondiale

Sommario: Gli Azzurri a caccia di punti pesanti. Gattuso tra tattica, rispetto e dolore per la situazione internazionale: “Non sarà facile”.

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